chiudi

Sabato 20 aprile le Sorelle Apostole della Consolata hanno celebrato il quarantesimo anniversario della morte della loro fondatrice, Madre Quintilla Soligo (Trevignano, Treviso, 1910 – Firenze 1937). Per questa importante ricorrenza nella parrocchia di Santa Maria Madre della Chiesa Maniago, ha presentato a una sala gremita di persone, arrivate da tutta l’Italia, la prima biografia della Madre Una profezia della fraternità, di Carmelo Mezzasalma, superiore della Comunità di San Leolino e autore di importanti studi di letteratura e di teologia. Questo libro, ben curato nella veste grafica, inaugura, come ha sottolineato l’editore Antonio Pagliai, la collana «Religione e Religiosi in Toscana» delle edizioni Sarnus. Come si legge nella prefazione del Vescovo stesso, una biografia non è «semplicemente una raccolta di notizie e di informazioni sulla vita di qualcuno […]. È  piuttosto una meditazione che cerca di rispondere a una domanda decisiva: come ha agito Dio nella vita di quella persona?». Si tratta di un lavoro che mette costantemente in relazione il percorso umano e spirituale di Madre Quintilla con il contesto sociale, culturale ed ecclesiale del suo tempo: una ricostruzione appassionata, che ci insegna come l’opera di Dio sia sempre, mutate le condizioni e gli scenari, una risposta dello Spirito alle attese più profonde del cuore dell’uomo. In particolare, Carmelo Mezzasalma ci offre la possibilità di rivivere gli eventi più importanti dell’esistenza di Madre Quintilla: la sua infanzia e la prima giovinezza trascorse a Trevignano in una famiglia numerosa e profondamente cristiana, poi la chiamata di Dio e l’ingresso a soli diciotto anni nell’Istituto delle Suore Missionarie della Consolata di Torino, la sua professione perpetua nel 1936 a Mogadiscio e l’attività missionaria in Somalia, quindi l’esperienza nell’Opera Madonnina del Grappa e infine la fondazione a Firenze, nel 1949, della Congregazione delle Sorelle Apostole della Consolata.
Data recensione: 28/04/2013
Testata Giornalistica: Toscana Oggi
Autore: Costanza Pagliai