chiudi

Ci sono uomini le cui espressioni del volto e i cui gesti sono eloquenti quanto e forse ancor più delle parole. È il caso di Giorgio La Pira, professore di Diritto Romano

Ci sono uomini le cui espressioni del volto e i cui gesti sono eloquenti quanto e forse ancor più delle parole. È il caso di Giorgio La Pira, professore di Diritto Romano originario di Ragusa, a lungo sindaco di Firenze, uno dei più originali e significativi protagonisti del cattolicesimo italiano del Novecento. La Pira è un uomo da leggere (si pensi alle splendide lettere da lui indirizzate ai monasteri di clausura), da ascoltare (memorabili restano alcuni suoi discorsi), ma anche da guardare, a motivo di una straordinaria capacità di trasmettere messaggi attraverso lo sguardo, il sorriso e persino la postura del corpo. Per questa ragione, si fa particolarmente apprezzare il recente volume «La forza della speranza» (Edizioni Polistampa), nel quale la vita del «sindaco santo» viene ricostruita soprattutto mediante una serie di fotografie che lo ritraggono nelle occasioni e nelle situazioni più diverse. C’è il La Pira messaggero di pace, fotografato accanto a vari leader politici di tutto il mondo; c’è l’amministratore pubblico, attorniato dalla povera gente delle periferie; c’è il cristiano fedele, ritratto vicino a grandi figure di preti e vescovi. C’è, infine, un uomo sorridente: in effetti La Pira sorrideva spesso, non perché ignorasse i drammi dell’umanità, ma perché - e, a questo proposito, il titolo del libro appare particolarmente felice - non gli mancò mai la forza della speranza.
Data recensione: 15/04/2013
Testata Giornalistica: La Sicilia
Autore: Maurizio Schoepflin