Firenze, 17 apr. - (Adnkronos) - “L’idea di questo commento / è sbagliata. Le poesie vanno / pubblicate da sole”. Sono le prime parole di un blocco di fogli dattiloscritti rinvenuti nella casa di Alessandro Parronchi
Firenze, 17 apr. - (Adnkronos) - “L’idea di questo commento / è sbagliata. Le poesie vanno / pubblicate da sole”. Sono le prime parole di un blocco di fogli dattiloscritti rinvenuti nella casa di Alessandro Parronchi (1914-2007) da Emanuele Spano, uno dei maggiori studiosi del poeta fiorentino. Il documento inedito, in cui Parronchi commenta alcune sue liriche giovanili, è stato pubblicato in edizione critica assieme alla raccolta del 1941 I giorni sensibili in un volume intitolato Riappari in forma nuova (Mauro Pagliai, pp. 104, euro 10) con un saggio introduttivo di Silvio Ramat.
L’autocommento era stato pensato per “Un’attesa”, opera pubblicata a Urbino nel 1962 in cui il poeta e intellettuale fiorentino, protagonista con Mario Luzi della grande stagione dell’ermetismo, unificava le sue raccolte degli anni ’40. Il testo accompagna le poesie risolvendo dubbi, proponendo modelli e ripercorrendo le occasioni private all’origine delle varie liriche, consentendo di individuare i motivi ispirativi della poesia di Parronchi. Testimonianza preziosa anche perché, come afferma Silvio Ramat, “il commento trascende la propria mansione servile, funzionale, per assumere l’arcana autonomia di un testo, a sua volta, creativo”.
Data recensione: 17/04/2012
Testata Giornalistica: Adnkronos
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