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Il burattino di Collodi non smette di essere fonte d’ispirazione per le opere più diverse. Stavolta siamo di fronte a un Pinocchio “cattivo”, ispiratore di un giallo dalle tinte fosche che si svolge subito dopo la Seconda guerra: Pinocchio nelle mani di u

Il burattino di Collodi non smette di essere fonte d’ispirazione per le opere più diverse. Stavolta siamo di fronte a un Pinocchio “cattivo”, ispiratore di un giallo dalle tinte fosche che si svolge subito dopo la Seconda guerra: Pinocchio nelle mani di un assassino seriale che sconvolge un tranquillo paese della provincia di Siena. Ma cosa c’entra il burattino più famoso del mondo con gli efferati delitti di un crudele serial killer che uccide giovani e belle donne? E perché sui luoghi degli omicidi, tutti commessi in uno degli angoli più belli della Toscana, la Val d’Orcia, l’assassino lascia le illustrazioni di una vecchia edizione del capolavoro di Collodi? È un enigma terribile, bizzarro e inquietante, quello che deve affrontare il maresciallo Massini, protagonista di “Sulle tracce del burattino”, nuovo giallo di giallo di Silvio Waldergan.
L’autore, che vive e lavora a Montepulciano, dopo il successo di “Le pietre di Orlando” torna a dipingere i luoghi che meglio conosce, terre di calanchi e rocche medievali, paesaggi di campagna tra i più belli del mondo, ma che ancora una volta lo scrittore si diverte a tingere di rosso sangue.
Siamo nel 1948 e il carabiniere Vittorio Massini, tornato dalla guerra d’Africa, novello sposo dell’amata Argene e da poco promosso maresciallo, scopre ben presto che il paese di Monte del Grifo non è così tranquillo e pacifico come si dice: la sera stessa in cui assume il comando della stazione dell’Arma, una giovane donna viene brutalmente assassinata. Presto altre ragazze vanno incontro allo stesso destino, ma non sembra esserci alcun legame tra le vittime, se non l’inquietante traccia lasciata ogni volta dal killer sul luogo del delitto, i disegni che rimandano a precisi episodi della storia di Pinocchio.
Così, il maresciallo Massini decide di farsi aiutare dall’astuto libraio del paese, compagno di una delle ragazze uccise, e si mette sulle tracce del “burattino cattivo”. Sarà una corsa contro il tempo, per cercare di scongiurare l’ennesimo tragico omicidio. Riuscirà il maresciallo a interpretare l’oscuro legame tra la storia di Collodi e la mente perversa dell’assassino?
Data recensione: 08/01/2011
Testata Giornalistica: Il Tirreno
Autore: David Fiesoli