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Musciatto, garzone in una banca e poi grande banchiere, compare in una novella del Decamerone, prima di essere vituperato e sepolto dai Guelfi neri vincitori. Ricompare poi in un manoscritto ritrovato durante l’alluvione fiorentina nel 1966, protagonista

Musciatto, garzone in una banca e poi grande banchiere, compare in una novella del Decamerone, prima di essere vituperato e sepolto dai Guelfi neri vincitori. Ricompare poi in un manoscritto ritrovato durante l’alluvione fiorentina nel 1966, protagonista di una serie di malefatte fra Parigi e Firenze all’alba del XIV secolo. Sul filo della biografia di Musciatto, Riccardo Nencini, presidente del Consiglio della Regione Toscana e scrittore, imbastisce un suggestivo romanzo, L’imperfetto assoluto (Mauro Pagliai Editore, pagine 440, euro 19) che ripercorre da una nuova visuale gli eventi principali del Trecento fiorentino. Emergono un nuovo Dante, e una nuova Firenze, vitale ma malinconica e maleodorante, “come un pollaio in pieno agosto”. 
Data recensione: 23/08/2009
Testata Giornalistica: Il Giornale
Autore: Maurizia Tazartes