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Bisogna amare, e molto, la natura per vincere ostacoli considerati “insormontabili”, primo tra tutti il clima sfavorevole. Bisogna credere nella bellezza di un giardino per progettare case che si “prolungano” verso

Bisogna amare, e molto, la natura per vincere ostacoli considerati “insormontabili”, primo tra tutti il clima sfavorevole. Bisogna credere nella bellezza di un giardino per progettare case che si “prolungano” verso l’esterno, grandi vetrate su piccoli spicchi di verde, da godere anche in pieno inverno. Ci vuole una “pedagogia del giardinaggio” che coinvolga i più piccoli nell’avventura, meravigliosa, di prendersi cura di una pianta , di un albero, di una siepe. Tutto questo è realtà in Svezia dove, da almeno due secoli, l’arte dei giardini ha pervaso non solo le dimore aristocratiche ma i quartieri operai, sul modello di quelle “città-giardino” che da noi sono ancora utopia. È un libro di Sonia Santella, “Giardini di Svezia” (Edizioni Polistampa) a svelarci una passione e una cultura antica. Sarà l’autrice a presentarlo oggi, alle 11,30, presso la libreria Bibli con Carla Bennocci e Ennio Cavalli, presente l’ambasciatore di Svezia Anders Bjurner.
Data recensione: 28/02/2009
Testata Giornalistica: Il Messaggero
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