Duecento anni di ‘‘Fantasia in convento’’ che hanno prodotto ‘‘tesori’’ in carta e stucco tra il Seicento e l’Ottocento, spesso realizzati con paste di reliquie formati da una farina delle
Duecento anni di ‘‘Fantasia in convento’’ che hanno prodotto ‘‘tesori’’ in carta e stucco tra il Seicento e l’Ottocento, spesso realizzati con paste di reliquie formati da una farina delle ossa dei primi martiri cristiani prelevate nelle catacombe romane. E’ questo l’obiettivo della mostra che Firenze ospita dal 1° novembre al 6 gennaio 2009 nel Cenacolo di Fuligno, un tempo refettorio delle terziarie francescane del Convento di Sant’Onofrio, ornato da un capolavoro di Pietro Perugino, l’Ultima Cena, pressoché sconosciuto agli stessi fiorentini. L’esposizione invita il visitatore a penetrare all’interno dei conventi di clausura, dove le monache e, talvolta anche i frati, eseguivano lavori di grande abilità virtuosistica con pazienza e disciplina, seguendo un percorso di devozione e fede, teso alla santita’. La mostra si articola in tre sezioni. La prima e’ dedicata ai papiers roulés italiani, lavori di strisce di carta dorata o colorata eseguiti con particolari strumenti, che incorniciano immagini sacre, incise o dipinte o Agnus Dei, ovali formati dalla cera del cero pasquale dell’anno precedente, provenienti dalle basiliche romane.
Data recensione: 31/10/2008
Testata Giornalistica: Il Riformista
Autore: ––