Il catalogo della mostra ospitata ad Arezzo (Palazzo della
Confraternita dei Laici) dal 22 febbraio al 10 aprile 2025 propone un affascinante
parallelo tra le opere di Giorgio Vasari, al centro di celebrazioni per i 450
anni dalla morte, e quelle di Filippo Rossi, artista contemporaneo
particolarmente legato al tema del sacro.
“L’arte di Rossi”, scrive Stefania Fuscagni, “è intima ricerca di un «segno»
nell’ agostiniano abisso dell’animo umano che ci rende tutti una piccola
traccia dell’orma di Dio, e questo sacro si esplicita tra bellezza limpida e metafora
costante”.
Il catalogo della mostra ospitata ad Arezzo (Palazzo della
Confraternita dei Laici) dal 22 febbraio al 10 aprile 2025 propone un affascinante
parallelo tra le opere di Giorgio Vasari, al centro di celebrazioni per i 450
anni dalla morte, e quelle di Filippo Rossi, artista contemporaneo
particolarmente legato al tema del sacro.
“L’arte di Rossi”, scrive Stefania Fuscagni, “è intima ricerca di un «segno»
nell’ agostiniano abisso dell’animo umano che ci rende tutti una piccola
traccia dell’orma di Dio, e questo sacro si esplicita tra bellezza limpida e metafora
costante”.
Polistampa, 2025
A cura di:
Pagine: 64
Caratteristiche: ill. col., br.
Formato: 17x24
ISBN: 978-88-596-2478-3
Settore:
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