Il volume propone un’approfondita riflessione storiografica
su Francesco Domenico Guerrazzi, figura simbolo della democrazia toscana del
Risorgimento.
La sua biografia è complessa: nato nel 1804, figlio di artigiano, pur avendo
studiato ed essendosi laureato in Giurisprudenza presso l’Università di Pisa
coltivò sempre altri interessi, sia letterari sia politici, esercitando a fasi
alterne l’avvocatura. Il suo momento di maggior fama e potere coincise con la formazione del
triumvirato toscano, con Montanelli e Mazzoni, nel corso dei moti del 1848. Per
pochi giorni, poi, dalla fine di marzo al 12 aprile 1849, data del ritorno del
Granduca, esercitò poteri dittatoriali cercando di propiziare la restaurazione
granducale nel modo più pacifico possibile. L’assemblea da lui creata fu
sciolta nel 1949, e subì un processo per lesa maestà che ebbe come esito la
condanna. Fu imprigionato a lungo in Italia e poi costretto all’esilio, dal
quale rientrò solo nel 1856. Nel Regno ebbe fortune elettorali alterne, per lo
più sconfitto nella sua Livorno che era stato il baluardo della resistenza anti
austriaca nell’aprile 1849, e mancò la rielezione nel novembre 1870 alle prime
elezioni politiche seguite alla liberazione di Roma dal dominio papale. Morì
nel suo eremo di Cecina nel settembre 1873.
The volume offers an in-depth historiographical reflection
on Francesco Domenico Guerrazzi, a symbolic figure of the Tuscan democracy of
the Risorgimento.
Born in 1804, despite having studied and graduated in Law at the University of
Pisa, he always cultivated other interests, both literary and political. His
moment of greatest fame and power coincided with the formation of the Tuscan
triumvirate, with Montanelli and Mazzoni, during the revolts of 1848. For a few
days, then, from the end of March to 12 April 1849 – the date of the return of
the Grand Duke – he exercised dictatorial powers trying to aid the grand ducal
restoration in the most peaceful way possible. The assembly he created was
dissolved in 1949, and he underwent a trial for treason which resulted in his
conviction. He was imprisoned for a long time in Italy and then forced into
exile, from which he returned only in 1856. He died in his hermitage in Cecina
in September 1873.
Polistampa, 2024
A cura di:
Pagine: 320
Caratteristiche: br.
Formato: 17x24
ISBN: 978-88-596-2454-7
Collana:
Società toscana per la storia del Risorgimento | Studi, 11
Settore: