La Pieve di Sant’Alessandro a Giogoli, che si erge sulle
colline di Scandicci (Firenze), è un vero e proprio gioiello del romanico
toscano. Le origini della Pieve risalgono ai primi anni dell’XI secolo: in un’antica
pergamena la struttura è menzionata come “plebem
Sancti Alexandri sitam Jugulo”. Nel ricostruirne le vicende, inserite nel
tessuto storico della riforma gregoriana, il saggio si sofferma su Alessandro
I, martire e papa protocristiano al quale la chiesa è intitolata, facendo nel
contempo riferimento ad un culto locale dedicato a Sant’Alessandro, vescovo di
Fiesole nel IX secolo d.C.
Alla narrazione, particolarmente attenta alle fonti documentarie, si affiancano
una ricognizione delle opere d’arte custodite nell’antico edificio e
un’accurata descrizione della sua architettura che, assieme alla cripta,
richiama indirettamente l’illustre modello di San Miniato al Monte a Firenze.
Prefazione di Timothy Verdon.
La Pieve di Sant’Alessandro a Giogoli, che si erge sulle
colline di Scandicci (Firenze), è un vero e proprio gioiello del romanico
toscano. Le origini della Pieve risalgono ai primi anni dell’XI secolo: in un’antica
pergamena la struttura è menzionata come “plebem
Sancti Alexandri sitam Jugulo”. Nel ricostruirne le vicende, inserite nel
tessuto storico della riforma gregoriana, il saggio si sofferma su Alessandro
I, martire e papa protocristiano al quale la chiesa è intitolata, facendo nel
contempo riferimento ad un culto locale dedicato a Sant’Alessandro, vescovo di
Fiesole nel IX secolo d.C.
Alla narrazione, particolarmente attenta alle fonti documentarie, si affiancano
una ricognizione delle opere d’arte custodite nell’antico edificio e
un’accurata descrizione della sua architettura che, assieme alla cripta,
richiama indirettamente l’illustre modello di San Miniato al Monte a Firenze.
Prefazione di Timothy Verdon.
Polistampa, 2024
Pagine: 128
Caratteristiche: ill. b/n, 16 tavv. col. f.t., br.
Formato: 17x24
ISBN: 978-88-596-2440-0
Collana:
Universitario | Storia dell'Arte, 8
Settori: