Il cavallo ha sempre rivestito una grande importanza
nell’immaginario collettivo. Il suo ruolo chiave nella vita dell’uomo, in pace
come in guerra, gli ha spalancato le porte del mito: basti pensare a Bucefalo,
destriero di Alessandro Magno divenuto ormai leggendario, o alle tante figure
equestri presenti nella mitologia classica.
Dopo un’introduzione multidisciplinare – tra letteratura, filosofia e scienze
naturali – dedicata al rapporto tra uomo e animale nell’antichità, il saggio si
concentra sull’importanza della cavalleria nello scenario bellico, passando in
rassegna le strategie militari di ateniesi e spartani, romani e barbari. Non
può mancare una riflessione sull’equitazione in epoca moderna: un’arte forse in
fase di decadenza, ma che non ha mai perso il suo fascino senza tempo.
The horse has always had great importance in the collective
imagination. His key role in the life of man, in peace as in war, has opened
the doors of myth to him: just think of Bucephalus, Alexander the Great’s steed
which has now become legendary, or the many equestrian figures present in
classical mythology.
After a multidisciplinary introduction – between literature, philosophy and
natural sciences –the essay focuses on the importance of cavalry in the war
scenario, reviewing the military strategies of the Athenians and Spartans,
Romans and barbarians. The book ends with a reflection about horse riding in
the modern era.
Mauro Pagliai, 2024
Pagine: 56
Caratteristiche: br.
Formato: 15x21
ISBN: 978-88-564-0549-1
Collana:
Storie del mondo, 54
Settore: