Il Gesù Cristo e la Vergine Addolorata (o “Madonna del dito”)
sono due fortunate effigi di Carlo Dolci (1616-1686), pittore che abbracciò la
tecnica realista e che “visse la sua professione come un umile atto di fede”.
Le sue opere divennero, grazie soprattutto agli allievi, immagini di devozione
popolare, conosciute in gran parte d’Italia.
Il recente restauro ha permesso di portare alla luce questi due meravigliosi dipinti e i loro soggetti: Gesù Cristo dallo sguardo sereno “quasi dialogante verso uno
o più immaginari astanti”, la Vergine invece “racchiusa nella sua più intima
sofferenza […] dallo sguardo perso melanconicamente nelle proprie riflessioni”.
Entrambe le effigi portano comunque i tratti distintivi dell’innegabile estro
di Dolci, tra cui lo splendore delle aureole “a conchiglia”, gli effetti
alabastrini degli incarnati, i brillanti colori effetto smaltato.
Il Gesù Cristo e la Vergine Addolorata (o “Madonna del dito”)
sono due fortunate effigi di Carlo Dolci (1616-1686), pittore che abbracciò la
tecnica realista e che “visse la sua professione come un umile atto di fede”.
Le sue opere divennero, grazie soprattutto agli allievi, immagini di devozione
popolare, conosciute in gran parte d’Italia.
Il recente restauro ha permesso di portare alla luce questi due meravigliosi dipinti e i loro soggetti: Gesù Cristo dallo sguardo sereno “quasi dialogante verso uno
o più immaginari astanti”, la Vergine invece “racchiusa nella sua più intima
sofferenza […] dallo sguardo perso melanconicamente nelle proprie riflessioni”.
Entrambe le effigi portano comunque i tratti distintivi dell’innegabile estro
di Dolci, tra cui lo splendore delle aureole “a conchiglia”, gli effetti
alabastrini degli incarnati, i brillanti colori effetto smaltato.
Polistampa, 2023
Pagine: 24
Caratteristiche: ill. col., br.
Formato: 22x24
ISBN: 978-88-596-2387-8
Settori: