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Le Dimore del Patrimonio

Opere delle Gallerie fiorentine in deposito esterno a sedi di rappresentanza e luoghi di culto

Con un testo introduttivo di Eike Schmidt

142,50 € 150,00
Qt

Il volume costituisce un repertorio delle opere – soprattutto dipinti ma anche sculture, mobili e oggetti d’arte – concesse in deposito dalle Gallerie Fiorentine a enti istituzionali ed ecclesiastici in più di un secolo di storia.
La pratica del “comodato” ebbe inizio nel corso dell’Ottocento, quando le Gallerie si trovarono a possedere un cospicuo numero di dipinti a soggetto sacro, provenienti dalle soppressioni napoleoniche dei conventi degli anni 1808-1810, che cominciarono ad essere richiesti da chiese e conventi del territorio. Nei primi decenni del Novecento, poi, si attinse allo stesso patrimonio per arredare le sedi delle principali istituzioni del giovane Stato italiano, che andarono a occupare nella capitale nobili palazzi storici, spogli però di arredi. Nel mentre, in Toscana, si riallestivano a museo quei palazzi che al tempo di Firenze capitale erano stati destinati a sedi di Ministeri a altre istituzioni pubbliche.
Il dilagare incontrollato della pratica del comodato e le reiterate nuove richieste di opere d’arte per l’arredo di Ambasciate, Province, Prefetture, Caserme e ancora Chiese e Monasteri, hanno portato all’esigenza di un controllo completo e approfondito: a seguito di numerosi sopralluoghi, e di un capillare lavoro di ricerca e schedatura, è nata questa pubblicazione in cui le opere sono suddivise in quattro sezioni (Firenze, Toscana, resto d’Italia, estero). Le immagini sono accompagnate da brevi schede contenenti i dati tecnici e identificativi, una nota critica attinente all’inquadramento storico-artistico e alla documentazione sulla provenienza originaria delle opere, e precisazioni sullo stato patrimoniale. Chiudono il volume un’appendice di documenti finora non noti, riguardanti vicende particolari, e una bibliografia dei testi citati.

The volume constitutes a repertoire of works – especially paintings but also sculptures, furniture and art objects – granted in storage by the Florentine Galleries to political and ecclesiastical institutions in more than a hundred years of history.
This practice began during the nineteenth century, when the Galleries found themselves in possession of a large number of paintings on sacred subjects, coming from the Napoleonic suppressions of the convents of the years 1808-1810, which began to be requested by churches and convents in that area. The many requests for works of art, also for the furnishing of Embassies, Provinces, Prefectures, have led to the need for complete and in-depth control: the numerous inspections and extensive research has led to this publication, in which the works are divided into four sections (Florence, Tuscany, rest of Italy, abroad). The images are accompanied by short sheets containing the technical and identifying data, a critical note relating to the historical-artistic framework and the documentation on the original provenance of the works.

Polistampa, 2023

Pagine: 968

Caratteristiche: ill. b/n e col., cart.

b/w & col ills, hardcover

Volumi: 2

Formato: 24x31

ISBN: 978-88-596-2386-1

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