Il carteggio completo tra Giulio Andreotti (1919-2013) e
Giorgio La Pira (1904-1977) ripercorre intere pagine della storia politica
italiana da una prospettiva inedita. Partendo dai primi anni Trenta, cui si
affaccia un Andreotti appena diciottenne, passando per i Cinquanta in cui La
Pira fu sindaco di Firenze, lo scambio prosegue con la stagione di apertura
dell’area di governo italiana alla componente socialista, per finire con il
confronto su temi etici quali il divorzio e l’aborto.
È un fitto dialogo che non si esaurisce nemmeno di fronte ai più palesi punti
di divergenza. Augusto d’Angelo tratteggia nella prefazione due figure
politiche certamente differenti nell’atteggiamento e nella vocazione politica:
“Nell’uno c’è una radicalità che tenta di travalicare i limiti in nome del
primato della persona, per l’altro tutto è realizzabile, ma attraverso un cauto
riformismo”. Da una parte emerge dunque l’idealismo di stampo segnatamente
cattolico di La Pira, guida per ogni sua azione politica, dall’altra
il “realismo” di Andreotti, uomo politico concreto seppure non privo di ideali.
Il carteggio completo tra Giulio Andreotti (1919-2013) e
Giorgio La Pira (1904-1977) ripercorre intere pagine della storia politica
italiana da una prospettiva inedita. Partendo dai primi anni Trenta, cui si
affaccia un Andreotti appena diciottenne, passando per i Cinquanta in cui La
Pira fu sindaco di Firenze, lo scambio prosegue con la stagione di apertura
dell’area di governo italiana alla componente socialista, per finire con il
confronto su temi etici quali il divorzio e l’aborto.
È un fitto dialogo che non si esaurisce nemmeno di fronte ai più palesi punti
di divergenza. Augusto d’Angelo tratteggia nella prefazione due figure
politiche certamente differenti nell’atteggiamento e nella vocazione politica:
“Nell’uno c’è una radicalità che tenta di travalicare i limiti in nome del
primato della persona, per l’altro tutto è realizzabile, ma attraverso un cauto
riformismo”. Da una parte emerge dunque l’idealismo di stampo segnatamente
cattolico di La Pira, guida per ogni sua azione politica, dall’altra
il “realismo” di Andreotti, uomo politico concreto seppure non privo di ideali.
Polistampa, 2023
Pagine: 296
Caratteristiche: br.
Formato: 14x21
ISBN: 978-88-596-2372-4
Collana:
I libri della Badia, 32
Settori: