Il carteggio completo tra Giulio Andreotti (1919-2013) e
Giorgio La Pira (1904-1977) ripercorre intere pagine della storia politica
italiana da una prospettiva inedita. Partendo dagli anni Cinquanta, in cui La
Pira fu sindaco di Firenze, lo scambio prosegue con la stagione di apertura
dell’area di governo italiana alla componente socialista, per finire con il
confronto su temi etici quali il divorzio e l’aborto.
È un fitto dialogo che non si esaurisce nemmeno di fronte ai più palesi punti
di divergenza. Augusto d’Angelo tratteggia nella prefazione due figure
politiche certamente differenti nell’atteggiamento e nella vocazione politica:
“Nell’uno c’è una radicalità che tenta di travalicare i limiti in nome del
primato della persona, per l’altro tutto è realizzabile, ma attraverso un cauto
riformismo”. Da una parte emerge dunque l’idealismo di stampo segnatamente
cattolico di La Pira, guida per ogni sua azione politica, dall’altra
il “realismo” di Andreotti, uomo politico concreto seppure non privo di ideali.
I edizione: gennaio 2024
I ristampa: aprile 2024
The complete correspondence between Giulio Andreotti
(1919-2013) and Giorgio La Pira (1904-1977) retraces entire pages of Italian political
history from an unprecedented perspective. Starting from the 1950s, in which La
Pira was mayor of Florence, the exchange continues with the season in witch the
Italian government opened to the socialist component, ending with the
discussion on ethical issues such as divorce and abortion.
1st edition: January 2024
1st reprint: April 2024
Polistampa, 2024
Pagine: 312
Caratteristiche: br.
Formato: 14x21
ISBN: 978-88-596-2372-4
Collana:
I Libri della Badia, 32
Settori:
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