Il volume racchiude le lettere che il Marchese Roberto
Ridolfi (Firenze, 1899 - Firenze, 1991) scambiò con due studiosi inglesi, Cecil
Roth e Cecil Grayson.
La dimensione internazionale dell’opera di Ridolfi, spesso poco considerata
dalla storiografia, è stata invece talmente rilevante da valergli la
prestigiosa laurea oxoniense. Il riconoscimento gli venne conferito nel giugno
del 1961 e i mediatori di questo successo furono proprio i “due Cecil”.
Entrambi professori a Oxford, strinsero col Marchese rapporti profondi: il
primo – ebraista poi, ma storico del Rinascimento in giovane età – gli fu amico
tutta la vita, compagno di studi e collaboratore di lunga data; il secondo
invece, italianista allievo di Carlo Dionisotti, fu il traduttore della sua
opera per il pubblico inglese.
The volume collects the letters that Marquis Roberto Ridolfi (Florence, 1899-1991) exchanged with two English academics, Cecil Roth and Cecil Grayson. The international success of Ridolfi’s work, was so important that it earned him the prestigious Oxonian degree: the mediators of this success were the “two Cecils”. Both professors at Oxford, they had deep relationships with the Marquis: the first was his lifelong friend, fellow student and longtime collaborator; the second, Italianist student of Carlo Dionisotti, was the translator of his work for the English audience.
Polistampa, 2023
A cura di:
Pagine: 248
Caratteristiche: br.
Formato: 17x24
ISBN: 978-88-596-2347-2
Collana:
Centro Studi sulla Civiltà toscana fra ’800 e ’900 | Fondazione Spadolini Nuova Antologia, 88
Settori: