
Il volume riproduce le fotografie, perlopiù inedite,
ritrovate dall’autrice negli archivi del Gabinetto Fotografico della
Soprintendenza del Polo Museale. Si tratta di documenti di grande valore
storico, che raccontano le distruzioni attuate nel cuore del capoluogo toscano
alla fine del XIX secolo. Per ragioni di decoro urbano e igiene sociale venne infatti
attuata una serie di demolizioni del nucleo medievale di Firenze, sorto sulle
rovine del Foro romano.
Per far fronte al clamore sollevato dagli intellettuali nei circoli culturali e
sulla stampa, la Giunta Comunale nominò il 23 marzo 1888 una Commissione
Storico Archeologica, con l’incarico di eseguire studi e ricerche ma
soprattutto fotografare “le cose di qualche importanza”. Queste fotografie sono
di grande interesse perché in certi casi rappresentano l’unica testimonianza
della città medievale, modificata nel corso dei secoli ma intatta nell’assetto
urbanistico. Le 329 tavole in bianco e nero, che colpiscono per il loro
elegante nitore e per le superbe inquadrature, consegnano al lettore una
Firenze quasi priva di figure umane, deserta di vita, ferma nel tempo sospeso:
una sorta di Pompei moderna.
Il libro, frutto dell’accurato lavoro di Maria Sframeli, presenta il taglio
proprio del reportage giornalistico, per l’assoluta dominanza delle immagini e
la semplicità e l’efficacia del commento scritto. È il modo più diretto per
documentare una delle perdite più gravi subite in età moderna dal patrimonio
culturale italiano: il centro storico di Firenze raso al suolo.
È allegata una pianta particolareggiata del centro di Firenze nello stato
precedente l’inizio della demolizione.
Mauro Pagliai, 2007
Pagine: 320
Caratteristiche: ill. b/n, br.
Formato: 24x31
ISBN: 978-88-564-0523-1
Settori: