Immancabile protagonista di pranzi e cene, libagioni e tanti
altri momenti conviviali, il vino ha da sempre un ruolo di rilievo anche in
letteratura. Ne è prova questa curiosa antologia poetica che, partendo dalla
Bibbia e dai classici greci e latini, arriva fino ai tempi moderni, passando
per “mostri sacri” come Ludovico Ariosto o Niccolò Machiavelli.
Tra una digressione sul famoso disciplinare del Chianti e qualche poesia in
vernacolo, la lettura scorre tra aneddoti e citazioni, culminando in un ampio
glossario di aggettivi “vinicoli” e una curiosa appendice sulla grappa.
Immancabile protagonista di pranzi e cene, libagioni e tanti
altri momenti conviviali, il vino ha da sempre un ruolo di rilievo anche in
letteratura. Ne è prova questa curiosa antologia poetica che, partendo dalla
Bibbia e dai classici greci e latini, arriva fino ai tempi moderni, passando
per “mostri sacri” come Ludovico Ariosto o Niccolò Machiavelli.
Tra una digressione sul famoso disciplinare del Chianti e qualche poesia in
vernacolo, la lettura scorre tra aneddoti e citazioni, culminando in un ampio
glossario di aggettivi “vinicoli” e una curiosa appendice sulla grappa.
Sarnus, 2022
Pagine: 104
Caratteristiche: ill. b/n, br.
Formato: 15x21
ISBN: 978-88-563-0308-7
Collana:
Toscani super DOC, 25
Settori: