
Il volume rappresenta una riflessione sull’eredità
storiografica di Rosario Romeo (1924-1987), che non fu soltanto un accademico
innovatore nei temi e nelle metodiche, ma anche giornalista e politico.
Collaboratore del «Corriere della Sera», de «La Stampa» e del «Giornale nuovo»
di Indro Montanelli, alle elezioni per il Parlamento europeo del 1984 fu
candidato ed eletto su proposta del partito repubblicano. Giovanni Spadolini,
in occasione della giornata di studio in memoria di Rosario Romeo svoltasi a
Roma nel novembre 1991, lo definì “intellettuale e politico insieme, grande
ricercatore d’archivio e vigoroso polemista sui giornali, continuatore della
scuola filologica rigorosa ed esemplare di Federico Chabod ed insieme agitatore
di idee, apostolo delle proprie convinzioni democratiche ed europeistiche fino
ai limiti dell’intransigenza, mai disposto a cedere alle tentazioni della
contestazione universitaria ed ammirevole in quegli anni per le sue coraggiose
battaglie”.
Contributi di Giustina Manica, Aureliano Benedetti, Guido Pescosolido, Sandro
Rogari, Cosimo Ceccuti, Roberto Pertici, Antonino De Francesco, Gian Maria
Varanini, Marcello Verga, Aurelio Musi, John A. Davis, Michela D’Angelo,
Vittorio Vidotto, Giuseppe Sacco, Emanuele Bernardi, Giovanni Luigi Fontana, Fortunato
Minniti, Giuseppe Bedeschi, Luciano Monzali.
Polistampa, 2020
A cura di:
Pagine: 288
Caratteristiche: br.
Formato: 17x24
ISBN: 978-88-596-2116-4
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