
“Una collana di perle si conclude di solito con un gioiello.
La metafora non è peregrina perché Vincenzo Arnone, ‘prete scrittore’, da anni
va creando opere che ora sigilla con un pregiato romanzo” (Claudio Toscani)
Il romanzo prende spunto da un’antica tradizione cristiana,
secondo cui l’apostolo Giovanni avrebbe vissuto i suoi ultimi giorni nell’isola
greca di Patmos.
Nelle memorie di Ermogene, un contadino del posto, la vita di Giovanni si fonde
con quella di Gesù, degli altri discepoli e del tempo in cui essi vissero, in
una narrazione di ispirazione biblica che riporta in vita alcuni personaggi
chiave della cristianità.
Il vegliardo di Patmos è un’opera dal respiro antico, ma che mantiene il soffio
di vitalità e attualità proprio di certi eventi che oltrepassano gli anni e i
secoli, proiettati negli orizzonti infiniti.
“Una collana di perle si conclude di solito con un gioiello.
La metafora non è peregrina perché Vincenzo Arnone, ‘prete scrittore’, da anni
va creando opere che ora sigilla con un pregiato romanzo” (Claudio Toscani)
Il romanzo prende spunto da un’antica tradizione cristiana,
secondo cui l’apostolo Giovanni avrebbe vissuto i suoi ultimi giorni nell’isola
greca di Patmos.
Nelle memorie di Ermogene, un contadino del posto, la vita di Giovanni si fonde
con quella di Gesù, degli altri discepoli e del tempo in cui essi vissero, in
una narrazione di ispirazione biblica che riporta in vita alcuni personaggi
chiave della cristianità.
Il vegliardo di Patmos è un’opera dal respiro antico, ma che mantiene il soffio
di vitalità e attualità proprio di certi eventi che oltrepassano gli anni e i
secoli, proiettati negli orizzonti infiniti.
Polistampa, 2020
Pagine: 160
Caratteristiche: br.
Formato: 12x17
ISBN: 978-88-596-2105-8
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