
L’azione politica e sociale di Giorgio La Pira può essere
studiata da molteplici punti di vista. Dopo averne ripercorso il ruolo di
formatore nel Movimento cattolico, l’impegno in Assemblea costituente,
l’animazione del dibattito politico attraverso il gruppo dossettiano e le
pagine di «Cronache Sociali», la monografia è finalizzata ad un nuovo studio
sul La Pira sindaco. In particolare si analizzano le condizioni e i contenuti
che rendono possibile ed efficace l’esperienza amministrativa, configurando
chiaramente gli spazi e i modi di ciò che può essere considerato il “progetto
Firenze”. In che senso è possibile riferirsi alla costruzione di una “nuova
polis” personalista, pluralista, aperta alla dimensione del dialogo
internazionale, interreligioso, interculturale? In che modo La Pira seppe fare
della pace uno tra i contenuti fondamentali dell’esperienza di sindaco, con
importanti (e a volte controversi) contributi geopolitici a proposito del ruolo
assegnato all’Italia nello spazio mediterraneo e all’attività di “diplomazia
diretta” al servizio della distensione nel periodo più critico della guerra fredda
e del processo di decolonizzazione?
Il presente lavoro comincia a delineare alcuni quadri fondamentali di
riferimento, analizza i contenuti della politologia lapiriana collegata ai
diversi fronti di impegno, aprendo a successivi approfondimenti.
The essay focuses on the political and social action of Giorgio La Pira (1904-1977), expecially regarding his role of mayor of Florence. The book outlines some fundamental frameworks of reference and analyzes the contents of La Pira’s political science, opening up to further insights.
Polistampa, 2019
Pagine: 448
Caratteristiche: br.
Formato: 14x21
ISBN: 978-88-596-2037-2
Collana:
I Libri della Badia, 28
Settori:
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