Giuseppe Giusti (1809-1850) è stato uno dei protagonisti di
quella biblioteca della democrazia che dalla Toscana contribuì ad avviare il
processo risorgimentale italiano, teso a unificare la nazione liberandola
dall’egemonia asburgica. Per questo il poeta toscano ebbe, già in vita,
l’apprezzamento di tanti comuni lettori e di personalità dagli orientamenti
molto diversificati tra cui Mazzini, Manzoni, Capponi, Lambruschini, Giordani.
Cui, successivamente, si aggiunsero Abba, Collodi, Nievo, Fogazzaro, De Sanctis,
Pirandello.
Il saggio, riproponendo il Giusti oggi come figura viva e attuale, mette in
luce i motivi centrali dei suoi versi, temi che risultano fondamentali anche
per i lettori del presente tempo globalizzato: una religiosità aperta alla
libertà e alla tolleranza, un sentimento nazionale capace di dialogare con i
popoli delle altre nazioni europee, una collocazione da credente pronta ad
opporsi al potere teocratico clericale e ad ogni sacralizzazione di alleanze
tra trono e altare, la capacità di fare satira religiosa senza cadere nella
blasfemia, il sarcasmo contro ipocrisia, trasformismo, disonestà morale e
intellettuale.
Questo studio documenta come il Giusti, autore anche di pregevoli liriche di
contenuto religioso, fece satira contro il potere temporale dei papi e contro
ogni clericalismo, proprio perché credente, da convinto cattolico liberale, in
linea con le posizioni politiche dei “moderati toscani” Capponi e Lambruschini,
contrario agli orientamenti neo-guelfi di Gioberti e Balbo, avverso alle
cospirazioni dei mazziniani, ma pronto a dichiararsi “un po’ repubblicano”. La
rilettura, poi, delle composizioni del cosiddetto “ultimo Giusti”, consente di
mettere in luce la ricchezza poetica anche dei versi scritti tra il 1848 e il
1850, quelli delle sconfitte politiche e del suo approssimarsi alla morte.
Giuseppe Giusti (1809-1850) was one of the main intellectuals from Tuscany that helped to initiate the Italian Risorgimento process, aimed at unifying the nation by freeing it from the Habsburg hegemony. The essay, proposing Giusti today as a living and current figure, highlights the central motifs of his verses, themes that are fundamental also for the readers of the present time: a religiosity open to freedom and tolerance and opposed to clerical theocratic power, and a national sentiment capable of dialogue with the peoples of other European nations.
Polistampa, 2019
Pagine: 464
Caratteristiche: br.
Formato: 17x24
ISBN: 978-88-596-2013-6
Collana:
Centro Studi sulla Civiltà toscana fra ’800 e ’900 | Fondazione Spadolini Nuova Antologia, 78
Settori:
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