Il 25 luglio del 1943 la radio annuncia la caduta di Benito
Mussolini. Per l’Italia inizia un periodo storico denso di paure, incertezze,
scelte difficili che generano grandi spaccature anche tra amici e familiari.
All’epoca Gianfranco è ancora un bambino: troppo piccolo per poter compiere una
scelta convinta, ma non troppo per ricordare, ancora oggi, quelle giornate di
euforia mista a timore, in cui si succedevano notizie e racconti di eroi e di
aguzzini, storie di violenza e sopraffazione, qualche volta messaggi di
speranza.
In pagine dense di aneddoti e fotografie d’epoca, il protagonista è un popolo
che lotta per sopravvivere, facendo fronte alle difficoltà quotidiane mentre si
trova in balia dei grandi eventi della storia. Una storia che mostra qui il suo
lato più umano e più vero.
Il 25 luglio del 1943 la radio annuncia la caduta di Benito
Mussolini. Per l’Italia inizia un periodo storico denso di paure, incertezze,
scelte difficili che generano grandi spaccature anche tra amici e familiari.
All’epoca Gianfranco è ancora un bambino: troppo piccolo per poter compiere una
scelta convinta, ma non troppo per ricordare, ancora oggi, quelle giornate di
euforia mista a timore, in cui si succedevano notizie e racconti di eroi e di
aguzzini, storie di violenza e sopraffazione, qualche volta messaggi di
speranza.
In pagine dense di aneddoti e fotografie d’epoca, il protagonista è un popolo
che lotta per sopravvivere, facendo fronte alle difficoltà quotidiane mentre si
trova in balia dei grandi eventi della storia. Una storia che mostra qui il suo
lato più umano e più vero.