Il volume si concentra sul lungo rapporto di collaborazione tra il famoso banchiere, filantropo e collezionista statunitense John Pierpont Morgan e il mercante d’arte di origine franco-napoletana Alexandre Imbert.
Dopo aver preso in esame la straordinaria diffusione del gusto antiquario – specialmente per quanto riguarda le terrecotte italiane ed europee – presso la borghesia americana del tardo Ottocento, l’obiettivo si sposta sugli interessi di Morgan, che in Imbert trovò il canale privilegiato per acquisire straordinarie collezioni, tra cui maioliche di incalcolabile valore artistico. La cooperazione tra i due fu segnata da luci ed ombre e su di essa gravano ancora sospetti, tra cui l’acquisto di numerosi pezzi falsi.
Ricca di illustrazioni, riferimenti puntuali e una nutrita bibliografia, l’opera ricostruisce efficacemente il clima di un’epoca fondamentale per il mondo del collezionismo.
The book focuses on the long-standing collaboration between the famous banker, philanthropist and American collector John Pierpont Morgan and the French art dealer Alexandre Imbert, who helped Morgan acquire extraordinary collections, including majolica of incalculable artistic value. Full of illustrations, punctual references and a large bibliography, the work effectively reconstructs the climate of a fundamental era for the world of collecting.
Polistampa, 2017
Pagine: 408
Caratteristiche: ill. b/n e col., 152 tavv. col. f.t., br.
Formato: 24x31
ISBN: 978-88-596-1773-0
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