Il “beccacciaio” non è un cacciatore comune. Sarà per la difficoltà di trovare e poi abbattere quella “regina del bosco” dal frullo leggero come un battito d’ala di farfalla. O per la necessità di instaurare una perfetta sintonia di sguardi con il compagno a quattro zampe. O forse per le circostanze del tempo atmosferico, che solo in certi momenti dell’anno, a determinate temperature e al soffio di particolari venti, favoriscono l’incontro.
Frutto di questa attesa lunga un anno è quel sentimento unico e strano, inspiegabile, che sopraffà il cacciatore quando riesce a incarnierare la regina, quel sentire morire una parte di sé insieme al corpo che palpita tra le sue mani. La raccolta di racconti vibra della testimonianza appassionata di chi da tempo vive la “contraddizione di amore e morte” che alberga nel cuore del cacciatore, rendendolo fatalmente prigioniero, dalla prima battuta di caccia e per tutto il resto della vita.
Il “beccacciaio” non è un cacciatore comune. Sarà per la difficoltà di trovare e poi abbattere quella “regina del bosco” dal frullo leggero come un battito d’ala di farfalla. O per la necessità di instaurare una perfetta sintonia di sguardi con il compagno a quattro zampe. O forse per le circostanze del tempo atmosferico, che solo in certi momenti dell’anno, a determinate temperature e al soffio di particolari venti, favoriscono l’incontro.
Frutto di questa attesa lunga un anno è quel sentimento unico e strano, inspiegabile, che sopraffà il cacciatore quando riesce a incarnierare la regina, quel sentire morire una parte di sé insieme al corpo che palpita tra le sue mani. La raccolta di racconti vibra della testimonianza appassionata di chi da tempo vive la “contraddizione di amore e morte” che alberga nel cuore del cacciatore, rendendolo fatalmente prigioniero, dalla prima battuta di caccia e per tutto il resto della vita.
Sarnus, 2017
Pagine: 108
Caratteristiche: ill. b/n, br.
Formato: 12,2x21
ISBN: 978-88-563-0227-1
Collana:
La Toscana racconta, 33
Settore: