“[…] Considero questo Album di famiglia di Cristina Carmagnini un testo contro corrente. Perché? Perché semplice, chiaro e rivolto tutto alla bontà.
[…] Prendendo dal parlato con mano lieve e dalla lingua letteraria con umile rispetto, Cristina riesce ad ottenere un effetto di colore in sé capace di ‘intrattenere’, riesce a fare del suo racconto un teatrino. Il suo compiacimento durante l’evocazione dei fatti non risulta mai stucchevole, poiché la narrazione è sostenuta da un senso di schiva ironia” (Dalla Presentazione di Alberta Bigagli).
“[…] Considero questo Album di famiglia di Cristina Carmagnini un testo contro corrente. Perché? Perché semplice, chiaro e rivolto tutto alla bontà.
[…] Prendendo dal parlato con mano lieve e dalla lingua letteraria con umile rispetto, Cristina riesce ad ottenere un effetto di colore in sé capace di ‘intrattenere’, riesce a fare del suo racconto un teatrino. Il suo compiacimento durante l’evocazione dei fatti non risulta mai stucchevole, poiché la narrazione è sostenuta da un senso di schiva ironia” (Dalla Presentazione di Alberta Bigagli).