Il quarto volume della serie dedicata alla collezione dei marmi greco romani conservati nella Galleria degli Uffizi e nel Complesso Vasariano è dedicato all’archeologa Antonella Romualdi, scomparsa nel 2012. Un’ampia sezione è riservata al restauro del Cinghiale greco (II-I sec. a.C.) il cui calco, il celebre Porcellino di Pietro Tacca, è uno dei simboli della città di Firenze. I contributi testimoniano il complesso intervento, documentando i rapporti dell’opera classica con la copia secentesca e con l’unica altra replica nota, il Cinghiale nero della collezione Borghese. Tra gli altri saggi sono da segnalare quello di Elena Diacciati, nato dal prestito e dal contestuale restauro del busto di Dioniso cornuto alla mostra Primavera del Rinascimento nel 2012, quello di Alessandro Muscillo, che dalla scultura di Leda del primo corridoio prende spunto per una più ampia disamina del tipo, e quello di Sara Faralli, dedicato a un ritrovato ritratto di Sabina. Il testo di Caterina Parigi si concentra poi su una piccola statua di Venere conservata al Museo dell’Accademia, mentre Fabrizio Paolucci si occupa di una Minerva arcaistica.
Testi di Maria Brunori, Alberto Casciani, Elena Diacciati,Sara Faralli, Francesca Fortunati, Daniela Manna, Maura Masini, Alessandro Muscillo, Fabrizio Paolucci, Caterina Parigi, Antonella Romualdi, Paola Rosa, Dimitrios Zikos.
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The fourth volume of the series devoted to the collection of Graeco-Roman marbles preserved in the Uffizi Gallery and in the Vasari Complex is dedicated to the archaeologist Antonella Romualdi, who died in 2012. A large section is centered on the restoration of the Wild Boar statue (II-I century B.C.) whose cast, the famous “Porcellino” sculpted by Baroque master Pietro Tacca, is one of the symbol of Florence. The contributions describe the extensive work of restoration, documenting the relationships between the classic work, its seventeenth century copy and the only other known reproduction, the Black Boar from the Borghese collection. Among other essays, Elena Diacciati deals with the loan and restoration of the bust of the horned Dionysus at the exhibition “Primavera del Rinascimento” in 2012; Alessandro Muscillo draws inspiration from the sculpture of Leda in the first corridor for a broader analysis on the subject; Sara Faralli devotes her attention to a rediscovered portrait of Sabina. Finally, the essay by Caterina Parigi focuses on a small statue of Venus preserved in the Museum of the Academy, while Fabrizio Paolucci deals with an “archaic” Minerva.
Texts by Maria Brunori, Alberto Casciani, Elena Diacciati,Sara Faralli, Francesca Fortunati, Daniela Manna, Maura Masini, Alessandro Muscillo, Fabrizio Paolucci, Caterina Parigi, Antonella Romualdi, Paola Rosa, Dimitrios Zikos.
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Polistampa, 2013
A cura di:
Pagine: 256
Caratteristiche: ill. b/n e col., br.
Formato: 16,5x24
ISBN: 978-88-596-1123-3
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