Sì, in quella calda e afosa serata di fine estate, all’interno del nostro gruppo di amici e compagni aveva fatto il suo ingresso l’eroina. Era il 1978, io avevo diciotto anni e la merda bianca stroncò illusioni, sogni e speranze.
La storia di Davide, adolescente a Porto Marghera negli anni Settanta, e della sua vita tra viaggi e avventure, amicizie e amori. Un racconto generazionale dove le esperienze di vita e i personaggi incontrati lungo il cammino rievocano temi forti quali il desiderio di libertà e di emancipazione, vissuto attraverso la musica e le idee rivoluzionarie, ma anche realtà più dure, una su tutte quella della droga.
“Il romanzo di Amadi”, scrive Gianfranco Bettin, “ha un’amara ma indomita vitalità, conferitagli dal tono, forse l’eco del sound prodotto nei tanti garage e magazzini in cui allora suonavano il rock, il blues o il rhythm and blues”.
Sì, in quella calda e afosa serata di fine estate, all’interno del nostro gruppo di amici e compagni aveva fatto il suo ingresso l’eroina. Era il 1978, io avevo diciotto anni e la merda bianca stroncò illusioni, sogni e speranze.
La storia di Davide, adolescente a Porto Marghera negli anni Settanta, e della sua vita tra viaggi e avventure, amicizie e amori. Un racconto generazionale dove le esperienze di vita e i personaggi incontrati lungo il cammino rievocano temi forti quali il desiderio di libertà e di emancipazione, vissuto attraverso la musica e le idee rivoluzionarie, ma anche realtà più dure, una su tutte quella della droga.
“Il romanzo di Amadi”, scrive Gianfranco Bettin, “ha un’amara ma indomita vitalità, conferitagli dal tono, forse l’eco del sound prodotto nei tanti garage e magazzini in cui allora suonavano il rock, il blues o il rhythm and blues”.
Mauro Pagliai, 2013
Pagine: 144
Caratteristiche: br.
Formato: 12,2x20
ISBN: 978-88-564-0280-3
Collana:
Le ragioni dell’Occidente, 16
Settori: