La pubblicazione, catalogo della mostra tenutasi a Firenze dall’8 marzo al 30 maggio 2013, è dedicata ai pittori che decoravano le porcellane Richard Ginori con motivi naturalistici e floreali. Contrariamente a una consuetudine radicata della manifattura di Doccia, gli artisti che tra fine Ottocento e inizio Novecento ritraevano la natura secondo i canoni dell’art noveau erano soliti firmare le proprie opere, e questo ha permesso all’autore di ricordare alcuni dei maestri di un’arte che tuttora conta numerosi adepti in tutto il mondo. Tra i numerosi studi dedicati ai vari periodi della manifattura Ginori non c’è quasi cenno alla schiera di pittori di fiori, e in questo senso il testo rappresenta un elemento di novità e uno strumento utile per futuri studi.
Il volume rende inoltre disponibile, grazie alle numerose tavole a colori, un ampio repertorio di oggetti, tutti appartenenti a collezioni private. “Gli esemplari”, scrive Oliva Rucellai nel testo introduttivo, “propongono una pittura naturalista, voluttuosamente coloristica, che con le sue trasparenze e la fusione delle pennellate tende a interpretare la porcellana come una tela, esaltando il virtuosismo dell’artista e la bellezza dei soggetti floreali”.
La pubblicazione, catalogo della mostra tenutasi a Firenze dall’8 marzo al 30 maggio 2013, è dedicata ai pittori che decoravano le porcellane Richard Ginori con motivi naturalistici e floreali. Contrariamente a una consuetudine radicata della manifattura di Doccia, gli artisti che tra fine Ottocento e inizio Novecento ritraevano la natura secondo i canoni dell’art noveau erano soliti firmare le proprie opere, e questo ha permesso all’autore di ricordare alcuni dei maestri di un’arte che tuttora conta numerosi adepti in tutto il mondo. Tra i numerosi studi dedicati ai vari periodi della manifattura Ginori non c’è quasi cenno alla schiera di pittori di fiori, e in questo senso il testo rappresenta un elemento di novità e uno strumento utile per futuri studi.
Il volume rende inoltre disponibile, grazie alle numerose tavole a colori, un ampio repertorio di oggetti, tutti appartenenti a collezioni private. “Gli esemplari”, scrive Oliva Rucellai nel testo introduttivo, “propongono una pittura naturalista, voluttuosamente coloristica, che con le sue trasparenze e la fusione delle pennellate tende a interpretare la porcellana come una tela, esaltando il virtuosismo dell’artista e la bellezza dei soggetti floreali”.
Polistampa, 2013
Pagine: 48
Caratteristiche: ill. col., br.
Formato: 21,5x24
ISBN: 978-88-596-1157-8
Collana:
ECRF | Spazio mostre, 2
Settore: