Frutto di accurate ricerche su documenti storici e di approfondite ricognizioni sul campo, il volume è un compendio del linguaggio usato nelle fornaci di terracotta tradizionali a produzione esclusivamente manuale, ancora vive fino a poche decine di anni fa nel contado intorno a Firenze.
Analizzando i nomi di centinaia di prodotti di terracotta (tegoli, gronde, embrici, conche, orcioli, véggioli) e riportando modi di dire e detti proverbiali ormai in disuso, l’opera racconta gli aspetti della vita lavorativa all’interno dei forni, consentendo di riscoprire il patrimonio d’esperienze lasciate in eredità da generazioni di fornaciai che per la vita e la bellezza delle nostre città hanno dato sudore e fatica. E permettendo non solo di valorizzare una realtà specifica del territorio fiorentino, ma anche di ricostruire la storia di un popolo nella sua specificità linguistica e lavorativa.
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Frutto di accurate ricerche su documenti storici e di approfondite ricognizioni sul campo, il volume è un compendio del linguaggio usato nelle fornaci di terracotta tradizionali a produzione esclusivamente manuale, ancora vive fino a poche decine di anni fa nel contado intorno a Firenze.
Analizzando i nomi di centinaia di prodotti di terracotta (tegoli, gronde, embrici, conche, orcioli, véggioli) e riportando modi di dire e detti proverbiali ormai in disuso, l’opera racconta gli aspetti della vita lavorativa all’interno dei forni, consentendo di riscoprire il patrimonio d’esperienze lasciate in eredità da generazioni di fornaciai che per la vita e la bellezza delle nostre città hanno dato sudore e fatica. E permettendo non solo di valorizzare una realtà specifica del territorio fiorentino, ma anche di ricostruire la storia di un popolo nella sua specificità linguistica e lavorativa.
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Polistampa, 2011
Pagine: 224
Caratteristiche: ill. b/n, br.
Formato: 17x24
ISBN: 978-88-596-0897-4
Collana:
Testi e Studi, 26
Settori: