Catalogo della mostra di Carlo Severa (Firenze, 14 agosto 1912) allestita dal 4 al 30 maggio 2010 presso l’Accademia delle Arti del Disegno di Firenze. Il repertorio scelto non è compiutamente antologico ma, a grande sintesi, riassume la militanza artistica di Severa a partire dagli anni ’70.
“Aprire una mostra di Carlo Severa – afferma Luigi Cavallo nella sua critica – significa avviare un percorso di conoscenza e di verifica che coinvolge le linee significative delle arti contemporanee, dall’astrattismo all’informale, dallo spazialismo alla optical art”. In questa mostra il maestro Severa ha voluto dare sfondo a quello che è stato il suo lavoro maturo del dopoguerra, far conoscere quella congiuntura drammatica che, vista a posteriori, gli ha consentito di transitare dalla fase di formazione a quella di maturità nella ricerca. Il momento di cesura e insieme di fusione operativa è stato la sua partecipazione al secondo conflitto, sul fronte orientale, pittore aggregato alle truppe della spedizione in Russia, 1942-1943. “Da quella selva brutale, anche in quello scempio, Severa seppe cogliere qualcosa che poteva essere recuperato alla sua vocazione creativa: la guerra era anche spettacolo, cruento di fuochi, con una sua magnificenza fantastica. Tornò con quantità di immagini che non avrebbe potuto figurarsi per quanta immaginazione avesse. Le emozioni, anche le più tragiche, erano state incroci di sorprese e di scoperte, da ripassare, ripercorrere una volta tornato al suo lavoro di studio, quasi dubitando allora di ciò che era stato vero e di ciò che aveva sognato”. Il pittore non interruppe mai la continuità dei suoi interessi artistici: anche nelle giornate angosciose dell’occupazione militare egli trovò modo di ritagliarsi alcuni momenti per disegnare.
Il libro, con numerosissime riproduzioni a colori di opere del maestro, dedica una sezione ai disegni e alle fotografie superstiti della campagna di Russia ed una alla casa studio di via Orcagna. Completano la monografia un’ampia intervista di Giulia Vasta D’Ambrosio e una lunga nota biobibliografica.
Catalogo della mostra di Carlo Severa (Firenze, 14 agosto 1912) allestita dal 4 al 30 maggio 2010 presso l’Accademia delle Arti del Disegno di Firenze. Il repertorio scelto non è compiutamente antologico ma, a grande sintesi, riassume la militanza artistica di Severa a partire dagli anni ’70.
“Aprire una mostra di Carlo Severa – afferma Luigi Cavallo nella sua critica – significa avviare un percorso di conoscenza e di verifica che coinvolge le linee significative delle arti contemporanee, dall’astrattismo all’informale, dallo spazialismo alla optical art”. In questa mostra il maestro Severa ha voluto dare sfondo a quello che è stato il suo lavoro maturo del dopoguerra, far conoscere quella congiuntura drammatica che, vista a posteriori, gli ha consentito di transitare dalla fase di formazione a quella di maturità nella ricerca. Il momento di cesura e insieme di fusione operativa è stato la sua partecipazione al secondo conflitto, sul fronte orientale, pittore aggregato alle truppe della spedizione in Russia, 1942-1943. “Da quella selva brutale, anche in quello scempio, Severa seppe cogliere qualcosa che poteva essere recuperato alla sua vocazione creativa: la guerra era anche spettacolo, cruento di fuochi, con una sua magnificenza fantastica. Tornò con quantità di immagini che non avrebbe potuto figurarsi per quanta immaginazione avesse. Le emozioni, anche le più tragiche, erano state incroci di sorprese e di scoperte, da ripassare, ripercorrere una volta tornato al suo lavoro di studio, quasi dubitando allora di ciò che era stato vero e di ciò che aveva sognato”. Il pittore non interruppe mai la continuità dei suoi interessi artistici: anche nelle giornate angosciose dell’occupazione militare egli trovò modo di ritagliarsi alcuni momenti per disegnare.
Il libro, con numerosissime riproduzioni a colori di opere del maestro, dedica una sezione ai disegni e alle fotografie superstiti della campagna di Russia ed una alla casa studio di via Orcagna. Completano la monografia un’ampia intervista di Giulia Vasta D’Ambrosio e una lunga nota biobibliografica.
Polistampa, 2010
Pagine: 156
Caratteristiche: ill. col., br.
Formato: 24X22
ISBN: 978-88-596-0778-6
Collana:
Cataloghi dell’Accademia delle Arti del Disegno, 50
Settore:
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