
Stallo matto è un saggio “ambientato” simbolicamente nel mondo degli scacchi, che assurgono da semplice gioco a metafora e filosofia di vita, soprattutto sulla scorta delle intuizioni di Jorge Luis Borges. Ma è soprattutto il suggestivo legame tra il Bergman de Il settimo sigillo e l’ontologia esistenziale di Heidegger a costituire la chiave di lettura dell’opera. Riflettendo sul big bang e sui buchi neri, ma più in generale sul concetto di “singolarità”, la Flagellazione di Cristo di Piero della Francesca offre lo spunto decisivo per tracciare, attraverso una vera e propria “dialettica degli scacchi”, il senso del nostro esser-ci: il Re (cioè Cristo) è vinto, è sotto scacco matto, e quindi non può muoversi. Ma non può neanche venir “catturato”! Ogni scacco matto è in realtà uno “stallo matto” poiché, quando accade, la partita termina all’istante e viene così “pietrificata”, senza che in senso ontologico ci siano né vincitori né vinti. Nella nostra vita noi giochiamo la nostra partita a scacchi col destino avendo davanti un’unica prospettiva: quella d’arrivare fino allo stallo matto, ma non oltre. Lo stallo matto rappresenta quindi il vero e proprio “orizzonte degli eventi” della nostra esistenza, le colonne d’Ercole del buco nero al di là del quale non siamo più gli esser-ci che siamo.
Formato PDF
This essay examines the concepts of stalemate and checkmate as philosophical ideals, ranging from the writings of Jorge Luis Borges, the films of Bergman, and the “Flagellation of Christ” by Piero della Francesca to black holes and modern concepts of “singularities” and “event horizons.”
PDF format
Polistampa, 2009
Pagine: 112
Caratteristiche: br.
Formato: 15x21
ISBN: 978-88-596-0663-5
Collana:
La storia raccontata, 28
Settori: