Vortica il fiume
pennellando di zinco
l’umida notte.
Haijin è il termine giapponese che designa lo scrittore di haiku, il poeta che riesce ad esprimere ogni cosa con il haiku. Cioè con diciassette sillabe. E riesce, esattamente in questo spazio, lo spazio di un palpito, a rappresentare il vissuto compiutamente attraverso la bellezza di una poesia così breve. Questa raccolta di haiku non canonici, spesso senza kigo (il sostantivo che identifica la stagione di riferimento), liberi nella composizione (la divisione sillabica è fonetica quanto grammaticale) manifesta un modo di vedere le cose da haijin, un modo di “vivere haiku”.
Vortica il fiume
pennellando di zinco
l’umida notte.
Haijin è il termine giapponese che designa lo scrittore di haiku, il poeta che riesce ad esprimere ogni cosa con il haiku. Cioè con diciassette sillabe. E riesce, esattamente in questo spazio, lo spazio di un palpito, a rappresentare il vissuto compiutamente attraverso la bellezza di una poesia così breve. Questa raccolta di haiku non canonici, spesso senza kigo (il sostantivo che identifica la stagione di riferimento), liberi nella composizione (la divisione sillabica è fonetica quanto grammaticale) manifesta un modo di vedere le cose da haijin, un modo di “vivere haiku”.
Polistampa, 2009
Pagine: 112
Caratteristiche: br.
Formato: 12x17
ISBN: 978-88-596-0541-6
Settore: