L’atteso ritorno dell’affresco staccato di Bernardino Poccetti nell’originaria collocazione, un’elaborata edicola in pietra forte a Montughi presso Firenze, ha ridato luce al complesso di Santa Marta e all’intera via che si snoda dolcemente in collina, riportando idealmente chi vi passa a una dimensione poetica e lontana dal rumore cittadino. L’intervento, voluto e sostenuto dal Monastero stesso con il concorso della Soprintendenza territoriale, degli Amici dei Tabernacoli e dell’UIA, ha recuperato una pagina di pittura devota e sontuosa insieme, in cui lo Sposalizio delle monache di Santa Marta appare nel fulgore del Paradiso aperto, tra le sante donne che circondano un Cristo affabile e splendente. L’architettura che accoglie e protegge l’edicola fa di questo tabernacolo uno dei più imponenti nella città e nei dintorni.
L’atteso ritorno dell’affresco staccato di Bernardino Poccetti nell’originaria collocazione, un’elaborata edicola in pietra forte a Montughi presso Firenze, ha ridato luce al complesso di Santa Marta e all’intera via che si snoda dolcemente in collina, riportando idealmente chi vi passa a una dimensione poetica e lontana dal rumore cittadino. L’intervento, voluto e sostenuto dal Monastero stesso con il concorso della Soprintendenza territoriale, degli Amici dei Tabernacoli e dell’UIA, ha recuperato una pagina di pittura devota e sontuosa insieme, in cui lo Sposalizio delle monache di Santa Marta appare nel fulgore del Paradiso aperto, tra le sante donne che circondano un Cristo affabile e splendente. L’architettura che accoglie e protegge l’edicola fa di questo tabernacolo uno dei più imponenti nella città e nei dintorni.
Polistampa, 2008
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Pagine: 16
Caratteristiche: ill. b/n, punto met.
Formato: 17x24
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