Non mi importa sapere
in quale mano
tieni la sferza
in qual pomo,
sono abbagliata di te,
poesia, soltanto tu veli
e riveli
la mia innocenza.
Il volume raccoglie una produzione poetica di Clara Nistri che è allo stesso tempo matura, scabra e semplice. L’autrice – ha sottolineato Giorgio Mazzanti – ha la capacità di coniugare il mistero con la realtà umana di sempre, senza disdegnare citazioni da altri poeti evocati per quel senso di coralità che la poesia sa suscitare e custodire.
È la storia schiva e schietta di una donna che si cerca e si confronta con se stessa, col proprio destino, segnata da dolore e da solitudine, non sopraffatta tuttavia dalla disperazione né dal senso di colpa ma rimasta aperta al senso di una fede scarna e intensa. Essa ricerca nell’intrico degli eventi un senso che raduni i lacerti del suo vissuto e possa farli confluire in una esperienza che li inveri. L’approdo ultimo è semplicemente mistico: la consegna di sé a Dio. ‘Per amore’, pudica nota posta al termine di un cammino anche doloroso ma non vano. Tutto espresso con un linguaggio essenziale, terso e appropriato, teso al più schietto candore che fa coincidere parola e cosa. Clara Nistri dice sé e il mistero al quale perviene senza smarrire il suo essere donna e il suo vissuto sapendo che “di stagione in stagione/tutto è frutto”.
Prefazione di Carmelo Mezzasalma
Non mi importa sapere
in quale mano
tieni la sferza
in qual pomo,
sono abbagliata di te,
poesia, soltanto tu veli
e riveli
la mia innocenza.
Il volume raccoglie una produzione poetica di Clara Nistri che è allo stesso tempo matura, scabra e semplice. L’autrice – ha sottolineato Giorgio Mazzanti – ha la capacità di coniugare il mistero con la realtà umana di sempre, senza disdegnare citazioni da altri poeti evocati per quel senso di coralità che la poesia sa suscitare e custodire.
È la storia schiva e schietta di una donna che si cerca e si confronta con se stessa, col proprio destino, segnata da dolore e da solitudine, non sopraffatta tuttavia dalla disperazione né dal senso di colpa ma rimasta aperta al senso di una fede scarna e intensa. Essa ricerca nell’intrico degli eventi un senso che raduni i lacerti del suo vissuto e possa farli confluire in una esperienza che li inveri. L’approdo ultimo è semplicemente mistico: la consegna di sé a Dio. ‘Per amore’, pudica nota posta al termine di un cammino anche doloroso ma non vano. Tutto espresso con un linguaggio essenziale, terso e appropriato, teso al più schietto candore che fa coincidere parola e cosa. Clara Nistri dice sé e il mistero al quale perviene senza smarrire il suo essere donna e il suo vissuto sapendo che “di stagione in stagione/tutto è frutto”.
Prefazione di Carmelo Mezzasalma
Polistampa, 2008
Pagine: 112
Caratteristiche: br.
Formato: 14X21
ISBN: 978-88-596-0403-7
Collana:
Sagittaria | Opera, 24
Settori: