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Il reo e il folle. Anno II, n. 6, settembre-dicembre 1997

Ostilità e amicizia 2

15,50
Qt

La rivista, diretta dalla psichiatra Gemma Brandi, affronta vari temi relativi all’istituzione penitenziaria con particolare riferimento alle malattie mentali (redazione: Gemma Brandi, Mario Iannucci; comitato scientifico: Nicola Assini, Paolo Cendon, Alv A. Dahl, David B. Feinsilver, Flavia Franconi, Otto F. Kernberg, Cesare Maffei, Francesco Maisto, Alessandro Margara, Marcello Marinari, Adolfo Pazzagli, Christopher J. Perry, Giuseppe Quattrocchi, Erik Simonsen, Michael Stone).

Questo numero, intitolato Ostilità e amicizia, si incetra nell’equazione “ostilità:vergogna=complicità:amicizia”. Nel mezzo il segreto e la menzogna. Si dice che il carcere consenta di diventare complici, ma non amici. Si sa che il pudore rappresenta una delle potenze morali in grado di rendere presentabili le scelte, mentre l’ostile nasconde quanto non può essere rivelato, pena la gogna. Nell’editoriale Gemma Brandi pone l’interrogativo “può questa equazione aiutarci ad aiutare chi si consuma tra segreti e bugie?”.

Testi di Gemma Brandi, George Crey, Marcello Marinari, Roberto Tagliacozzo, Raffaele Castiglioni, Arnaldo Ballerini, Mario Rossi Monti, Giacomo Grassi, Mario Iannucci, Giuseppina Guttadauro, Giuseppe Quattrocchi, Cristina Pucci, Mauro Santoni, Laura Lodigiani, Massimo Scalini, Federica Brunelli, Michele Morgana, Antonio Piro, Carlo Valitutti

La rivista, diretta dalla psichiatra Gemma Brandi, affronta vari temi relativi all’istituzione penitenziaria con particolare riferimento alle malattie mentali (redazione: Gemma Brandi, Mario Iannucci; comitato scientifico: Nicola Assini, Paolo Cendon, Alv A. Dahl, David B. Feinsilver, Flavia Franconi, Otto F. Kernberg, Cesare Maffei, Francesco Maisto, Alessandro Margara, Marcello Marinari, Adolfo Pazzagli, Christopher J. Perry, Giuseppe Quattrocchi, Erik Simonsen, Michael Stone).

Questo numero, intitolato Ostilità e amicizia, si incetra nell’equazione “ostilità:vergogna=complicità:amicizia”. Nel mezzo il segreto e la menzogna. Si dice che il carcere consenta di diventare complici, ma non amici. Si sa che il pudore rappresenta una delle potenze morali in grado di rendere presentabili le scelte, mentre l’ostile nasconde quanto non può essere rivelato, pena la gogna. Nell’editoriale Gemma Brandi pone l’interrogativo “può questa equazione aiutarci ad aiutare chi si consuma tra segreti e bugie?”.

Testi di Gemma Brandi, George Crey, Marcello Marinari, Roberto Tagliacozzo, Raffaele Castiglioni, Arnaldo Ballerini, Mario Rossi Monti, Giacomo Grassi, Mario Iannucci, Giuseppina Guttadauro, Giuseppe Quattrocchi, Cristina Pucci, Mauro Santoni, Laura Lodigiani, Massimo Scalini, Federica Brunelli, Michele Morgana, Antonio Piro, Carlo Valitutti

Polistampa, 1998

Pagine: 176

Caratteristiche: 2 coperte col., ill. b/n, br.

2 coperte col., ill. b/n, br.

Formato: 17x24

ISBN:

Testata: Il reo e il folle

Settori: