“Questi amori usa e getta, questi amori fragili e ballerini che stanno dilagando nella nostra società, sembrano piccoli fatti insignificanti. Sono invece passi enormi. Sembrano sciocchezze. Sono invece tumulti sotto terra.”
Una lettera-urlo contro gli amori usa e getta, che non durano e che non hanno più nulla di impegnativo, eroico e sacro. Una lettera-urlo contro l’individualismo e la precarietà sentimentale che stanno segnando in peggio il XXI secolo.
Andando e scrivendo da Srebrenica, la capitale del più grande genocidio in Europa dopo la Seconda Guerra Mondiale, Luca Nannipieri ci offre un’opera d’impegno, dal forte valore civico e morale, in netta controtendenza rispetto alle mode attuali che mitizzano soltanto l’indipendenza affettiva e il proprio esclusivo benessere.
“Questi amori usa e getta, questi amori fragili e ballerini che stanno dilagando nella nostra società, sembrano piccoli fatti insignificanti. Sono invece passi enormi. Sembrano sciocchezze. Sono invece tumulti sotto terra.”
Una lettera-urlo contro gli amori usa e getta, che non durano e che non hanno più nulla di impegnativo, eroico e sacro. Una lettera-urlo contro l’individualismo e la precarietà sentimentale che stanno segnando in peggio il XXI secolo.
Andando e scrivendo da Srebrenica, la capitale del più grande genocidio in Europa dopo la Seconda Guerra Mondiale, Luca Nannipieri ci offre un’opera d’impegno, dal forte valore civico e morale, in netta controtendenza rispetto alle mode attuali che mitizzano soltanto l’indipendenza affettiva e il proprio esclusivo benessere.
Mauro Pagliai, 2008
Pagine: 128
Caratteristiche: br.
Formato: 12,2x20
ISBN: 978-88-564-0013-7
Collana:
Le ragioni dell’Occidente, 2
Settore: