Cesare Dandini è stato, insieme a Carlo Dolci, protagonista indiscusso della pittura fiorentina del Seicento.
Dopo gli studi dedicatigli da Mina Gregori negli anni sessanta del Novecento, la sua figura è diventata oggetto di interessi sempre crescenti, che hanno fatto luce su aspetti sconosciuti o poco noti della sua attività. Grazie a nomi del calibro di Carlo del Bravo, Piero Bigongiari o Roberto Contini, la personalità dell’artista si è delineata con sempre maggiore chiarezza, fino a giungere nel 1996 alla monografia curata dallo stesso Sandro Bellesi, punto di riferimento ormai imprescindibile per lo studio del Dandini.
Quel ricco catalogo, comprensivo di oltre centoventi dipinti, si è oggi ulteriormente arricchito, dopo più di dieci anni, di numerose acquisizioni.
Tali opere, tutte provenienti da quadrerie private, sottolineano in modo decisivo le formule iconografiche e l’alta perizia del pittore, evidenziandone al contempo “la maniera vaga, finita e corretta”, come la definì Orlandi, frutto delle splendide tonalità cromatiche ricche di brillanti effetti smaltati.
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Cesare Dandini è stato, insieme a Carlo Dolci, protagonista indiscusso della pittura fiorentina del Seicento.
Dopo gli studi dedicatigli da Mina Gregori negli anni sessanta del Novecento, la sua figura è diventata oggetto di interessi sempre crescenti, che hanno fatto luce su aspetti sconosciuti o poco noti della sua attività. Grazie a nomi del calibro di Carlo del Bravo, Piero Bigongiari o Roberto Contini, la personalità dell’artista si è delineata con sempre maggiore chiarezza, fino a giungere nel 1996 alla monografia curata dallo stesso Sandro Bellesi, punto di riferimento ormai imprescindibile per lo studio del Dandini.
Quel ricco catalogo, comprensivo di oltre centoventi dipinti, si è oggi ulteriormente arricchito, dopo più di dieci anni, di numerose acquisizioni.
Tali opere, tutte provenienti da quadrerie private, sottolineano in modo decisivo le formule iconografiche e l’alta perizia del pittore, evidenziandone al contempo “la maniera vaga, finita e corretta”, come la definì Orlandi, frutto delle splendide tonalità cromatiche ricche di brillanti effetti smaltati.
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Polistampa, 2007
Pagine: 64
Caratteristiche: ill. col., cart.
Formato: 24x31
ISBN: 978-88-596-0273-6
Settori: