“Chi pensa di vincere, probabilmente vince”. Anche sulle malattie. È questo il più forte messaggio contenuto nel libro, rivolto soprattutto a chi deve combattere contro una malattia grave e una terapia pesante. Un libro quanto mai carico di entusiasmo, anche se le premesse suggerirebbero il contrario. Solitamente la malattia è associata al dolore, alla negatività, alla morte. Polo e Virgili, cognati e malati di due forme differenti di epatite, l’hanno invece accolta come un dono, un’occasione per riflettere sullo stile di vita che si conduce, per riassaporare i piccoli piaceri della vita e per riconoscere le vere priorità dell’esistenza umana.
Il volume illustra tutto il percorso di guarigione di David Polo: solitamente per contrastare il virus i pazienti si sottopongono a una terapia interferonica, debilitante quanto quella chemioterapica. Ben il 40% dei malati la abbandona perché costretto a rinunciare alla propria vita per un anno intero e soprattutto perché ha gravi effetti collaterali di natura depressiva. Polo invece, già al sesto mese, azzera il virus dedicando i restanti 6 mesi della terapia alla stabilizzazione. I due cognati attribuiscono il merito di questa vittoria alla terapia interferonica associata agli integratori, non solo alimentari ma anche affettivi, come il sostegno e l’incitamento dei familiari e degli amici, tanto che oggi si sono riscoperti come due persone nuove, anche nel rapporto che li lega, oggi così profondo. Da qui il desiderio di comunicare a tutti il loro raggiungimento della felicità e portare il messaggio che si guarisce solo se si è convinti di poterlo fare.
“Chi pensa di vincere, probabilmente vince”. Anche sulle malattie. È questo il più forte messaggio contenuto nel libro, rivolto soprattutto a chi deve combattere contro una malattia grave e una terapia pesante. Un libro quanto mai carico di entusiasmo, anche se le premesse suggerirebbero il contrario. Solitamente la malattia è associata al dolore, alla negatività, alla morte. Polo e Virgili, cognati e malati di due forme differenti di epatite, l’hanno invece accolta come un dono, un’occasione per riflettere sullo stile di vita che si conduce, per riassaporare i piccoli piaceri della vita e per riconoscere le vere priorità dell’esistenza umana.
Il volume illustra tutto il percorso di guarigione di David Polo: solitamente per contrastare il virus i pazienti si sottopongono a una terapia interferonica, debilitante quanto quella chemioterapica. Ben il 40% dei malati la abbandona perché costretto a rinunciare alla propria vita per un anno intero e soprattutto perché ha gravi effetti collaterali di natura depressiva. Polo invece, già al sesto mese, azzera il virus dedicando i restanti 6 mesi della terapia alla stabilizzazione. I due cognati attribuiscono il merito di questa vittoria alla terapia interferonica associata agli integratori, non solo alimentari ma anche affettivi, come il sostegno e l’incitamento dei familiari e degli amici, tanto che oggi si sono riscoperti come due persone nuove, anche nel rapporto che li lega, oggi così profondo. Da qui il desiderio di comunicare a tutti il loro raggiungimento della felicità e portare il messaggio che si guarisce solo se si è convinti di poterlo fare.
Polistampa, 2007
Pagine: 120
Caratteristiche: br.
br.
Formato: 12x17
ISBN: 978-88-596-0205-7
Collana:
Libro verità | Prima Serie, 10
Settori: