La parola di Massimo Corsinovi proviene direttamente dal silenzio: attimi di meditazione che riportano allo stato primordiale delle cose, liberandole definitivamente dal superfluo del quale l’Universo è pieno. Il grande Mario Luzi lo definisce per l’appunto “il poeta del silenzio”, quasi a sottolineare la morbidezza dei versi dell’autore corroborati però da una forza e un valore carichi di tensione contemplativa. “Dietro l’immagine – afferma padre Fausto Sbaffoni nella prefazione – esiste un pensiero che lo sguardo dell’autore riesce a cogliere pienamente in un continuo tentativo di riportare in vita i valori primari dell’esistenza umana che il mondo del consumismo e della tecnologia ha smarrito o dimenticato”.
Giardino d’inverno.
Fiorisce in presagi
l’ombra delle rose.
La parola di Massimo Corsinovi proviene direttamente dal silenzio: attimi di meditazione che riportano allo stato primordiale delle cose, liberandole definitivamente dal superfluo del quale l’Universo è pieno. Il grande Mario Luzi lo definisce per l’appunto “il poeta del silenzio”, quasi a sottolineare la morbidezza dei versi dell’autore corroborati però da una forza e un valore carichi di tensione contemplativa. “Dietro l’immagine – afferma padre Fausto Sbaffoni nella prefazione – esiste un pensiero che lo sguardo dell’autore riesce a cogliere pienamente in un continuo tentativo di riportare in vita i valori primari dell’esistenza umana che il mondo del consumismo e della tecnologia ha smarrito o dimenticato”.
Giardino d’inverno.
Fiorisce in presagi
l’ombra delle rose.
Polistampa, 2006
Pagine: 140
Caratteristiche: br.
br.
Formato: 12x17
ISBN: 88-596-0042-1
Collana:
La Fenice | Collezione di poesia italiana e straniera, 5
Settori: