
“Il libro di De Muro”– scrive Giancarlo Cavicchioli – “ci offre una testimonianza d’impegno civile e la maturità di un artista che partecipa, in prima persona, alla quotidianità degli eventi. Il valore catartico del dolore che proviene dai suoi scritti riflette la necessità di comunicare – tanto disperata quanto vitale – aprendola alla contemplazione delle supposte verita dell’essere. Permettendole di acquisire un valore ontologico. Il dolore può, tuttavia, suggerire la necessità di un aver da essere a tutti i costi, con la lucida consapevolezza che alla fine del viaggio forse solo il nulla c’è, ineluttabile”.
Introduzione di Grazia Ladu.
Contiene gli scritti: Colloquio di Maria Castronovo, Post-fazione di Giancarlo Cavicchioli e Mestiere di poeta di Antonello Zanda.
“Il libro di De Muro”– scrive Giancarlo Cavicchioli – “ci offre una testimonianza d’impegno civile e la maturità di un artista che partecipa, in prima persona, alla quotidianità degli eventi. Il valore catartico del dolore che proviene dai suoi scritti riflette la necessità di comunicare – tanto disperata quanto vitale – aprendola alla contemplazione delle supposte verita dell’essere. Permettendole di acquisire un valore ontologico. Il dolore può, tuttavia, suggerire la necessità di un aver da essere a tutti i costi, con la lucida consapevolezza che alla fine del viaggio forse solo il nulla c’è, ineluttabile”.
Introduzione di Grazia Ladu.
Contiene gli scritti: Colloquio di Maria Castronovo, Post-fazione di Giancarlo Cavicchioli e Mestiere di poeta di Antonello Zanda.
Polistampa, 2005
Pagine: 144
Caratteristiche: br.
Formato: 15x21
ISBN: 978-88-8304-912-5
Settore: