“La poesia di Simonetta Lazzerini Di Florio nasce nel segno della vocalità, armoniosamente espressa attraverso le modulazioni del verso sciolto e trova senza ombra di dubbio la sua collocazione nel più vasto alveo della poesia che modernamente e sensibilmente rivisita la tradizione letteraria italiana proponendola nelle sue trame dove cuore e mente, esperienze interpersonali ed animiche si intrecciano ora in uno stupore elegiaco ed ora in una tensione volta alla palingenesi laica e cristiana.
Insomma, una poesia a tutto tondo, quasi canora, ma con un centro trepido, come di chi, ascoltandosi, vada cercando le manifestazioni del bello, del vero e del bene” (Dalla presentazione di Franco Manescalchi).
“La poesia di Simonetta Lazzerini Di Florio nasce nel segno della vocalità, armoniosamente espressa attraverso le modulazioni del verso sciolto e trova senza ombra di dubbio la sua collocazione nel più vasto alveo della poesia che modernamente e sensibilmente rivisita la tradizione letteraria italiana proponendola nelle sue trame dove cuore e mente, esperienze interpersonali ed animiche si intrecciano ora in uno stupore elegiaco ed ora in una tensione volta alla palingenesi laica e cristiana.
Insomma, una poesia a tutto tondo, quasi canora, ma con un centro trepido, come di chi, ascoltandosi, vada cercando le manifestazioni del bello, del vero e del bene” (Dalla presentazione di Franco Manescalchi).
Polistampa, 2005
Pagine: 168
Caratteristiche: br.
br.
Formato: 14x21
ISBN: 88-8304-846-6
Collana:
Sagittaria | Opera, 16
Settore: