«“Ho una relazione peccaminosa ma anteriore al matrimonio (notai in seguito quanto studio per giustificarmi e non va: bisogna confessare senza difendersi). Ho una figlia illegittima che il giorno nove farà la Prima Comunione in collegio…” – E il resto? e il dramma? Non trovavo altro da dire. Era tutto lì. Il resto, vapori. Alcune risposte altrettanto scheletriche. Il Padre pronunciò la sentenza inesorabile: “Lei deve troncare…” – Come, dopo anni di geloso lavoro un autore al quale il critico indichi l’errore vitale».
Sul ponte di Avignone – composto fra il 1931 e il 1936 e pubblicato per la prima volta, sotto pseudonimo, nel 1938 – è il rendiconto di questo «errore vitale», che vede intensamente coinvolti un uomo, una donna e la loro bambina Giovanna. L’illecito legame, viluppo e ‘inseguimento’ non stop di malestri e beatitudini, si risolverà in una lacerante rottura. Ma il ricordo di una melodietta francese, Sur le pont d’Avignon, canticchiata dalla figlia durante una vacanza pasquale, spingerà il protagonista a riedificare con la scrittura un «ponte sonoro» altrimenti (come il duecentesco ponte di St. Benezet, cui la canzoncina s’ispira) per sempre interrotto.
Postfazione di Rosalba Galvagno
I edizione: febbraio 2004
I ristampa: giugno 2008
«“Ho una relazione peccaminosa ma anteriore al matrimonio (notai in seguito quanto studio per giustificarmi e non va: bisogna confessare senza difendersi). Ho una figlia illegittima che il giorno nove farà la Prima Comunione in collegio…” – E il resto? e il dramma? Non trovavo altro da dire. Era tutto lì. Il resto, vapori. Alcune risposte altrettanto scheletriche. Il Padre pronunciò la sentenza inesorabile: “Lei deve troncare…” – Come, dopo anni di geloso lavoro un autore al quale il critico indichi l’errore vitale».
Sul ponte di Avignone – composto fra il 1931 e il 1936 e pubblicato per la prima volta, sotto pseudonimo, nel 1938 – è il rendiconto di questo «errore vitale», che vede intensamente coinvolti un uomo, una donna e la loro bambina Giovanna. L’illecito legame, viluppo e ‘inseguimento’ non stop di malestri e beatitudini, si risolverà in una lacerante rottura. Ma il ricordo di una melodietta francese, Sur le pont d’Avignon, canticchiata dalla figlia durante una vacanza pasquale, spingerà il protagonista a riedificare con la scrittura un «ponte sonoro» altrimenti (come il duecentesco ponte di St. Benezet, cui la canzoncina s’ispira) per sempre interrotto.
Postfazione di Rosalba Galvagno
I edizione: febbraio 2004
I ristampa: giugno 2008
Polistampa, 2004
A cura di:
Pagine: 296
Caratteristiche: br.
Formato: 15x21
ISBN: 978-88-8304-670-4
Collana:
Antonio Pizzuto | Opere, 4
Settore: