
Nel XX secolo la corsa al petrolio ha sostituito la corsa all’oro di ottocentesca memoria. Il controllo delle risorse petrolifere ha garantito una posizione di predominio, che a sua volta ha rappresentato la ricompensa per chi ha accettato di partecipare alla sfida della corsa al petrolio.
In queste pagine si è voluto ricostruire l’origine, le motivazioni, i successi e gli insuccessi di questa sfida, con riguardo alle mosse di Enrico Mattei e dell’Eni nei confronti del mondo arabo mediorientale, che rappresentava – allora come oggi – la regione del mondo più ricca di idrocarburi. Naturale quindi che il gruppo italiano rivolgesse in quella direzione buona parte della sua attenzione e dei suoi sforzi, in virtù anche dei vincoli storici e della prossimità geografica fra l’Italia e quei paesi e a causa del crescente fabbisogno energetico del sistema produttivo nazionale.
Mattei percepì con grande lucidità i nuovi termini del problema. Al di là delle schermaglie d’occasione, appare ora corretto riconoscere nella sua visione una portata strategica che, se colta a tempo, avrebbe forse evitato al sistema produttivo occidentale molti momenti di crisi, specialmente nel mondo arabo.
Dalla prefazione di Ennio Di Nolfo
Nel XX secolo la corsa al petrolio ha sostituito la corsa all’oro di ottocentesca memoria. Il controllo delle risorse petrolifere ha garantito una posizione di predominio, che a sua volta ha rappresentato la ricompensa per chi ha accettato di partecipare alla sfida della corsa al petrolio.
In queste pagine si è voluto ricostruire l’origine, le motivazioni, i successi e gli insuccessi di questa sfida, con riguardo alle mosse di Enrico Mattei e dell’Eni nei confronti del mondo arabo mediorientale, che rappresentava – allora come oggi – la regione del mondo più ricca di idrocarburi. Naturale quindi che il gruppo italiano rivolgesse in quella direzione buona parte della sua attenzione e dei suoi sforzi, in virtù anche dei vincoli storici e della prossimità geografica fra l’Italia e quei paesi e a causa del crescente fabbisogno energetico del sistema produttivo nazionale.
Mattei percepì con grande lucidità i nuovi termini del problema. Al di là delle schermaglie d’occasione, appare ora corretto riconoscere nella sua visione una portata strategica che, se colta a tempo, avrebbe forse evitato al sistema produttivo occidentale molti momenti di crisi, specialmente nel mondo arabo.
Dalla prefazione di Ennio Di Nolfo
Polistampa, 2003
Pagine: 168
Caratteristiche: br.
Formato: 17x24
ISBN: 978-88-8304-626-1
Collana:
Storia delle relazioni internazionali, 7
Settori:
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