“Oggi la donna, lanciata in carriera in competizione con il mondo maschile, è attratta da interessi che esulano da quelli della famiglia. Per di più nei paesi industrializzati è diminuita, per motivi biologici e sociali, la sua fertilità, vale a dire la sua capacità e la sua volontà di procreare. Durante la gioventù non avverte questa menomazione ma, giunta alle soglie dell’età matura, l’avvertirà e si sentirà frustrata, mutilata. Allora cercherà in un figlio adottivo l’appagamento del suo istinto materno” (Dall’Introduzione dell’Autrice).
“Oggi la donna, lanciata in carriera in competizione con il mondo maschile, è attratta da interessi che esulano da quelli della famiglia. Per di più nei paesi industrializzati è diminuita, per motivi biologici e sociali, la sua fertilità, vale a dire la sua capacità e la sua volontà di procreare. Durante la gioventù non avverte questa menomazione ma, giunta alle soglie dell’età matura, l’avvertirà e si sentirà frustrata, mutilata. Allora cercherà in un figlio adottivo l’appagamento del suo istinto materno” (Dall’Introduzione dell’Autrice).