
Umberto Lombardi parla della famiglia Leopardi, attraverso una ricerca storica minuziosa e brillantemente ricostruttiva, rigorosa nelle deduzioni e nelle analisi sui rapporti interpersonali intrattenuti dal conte Giacomo.
“Mi sono proposto di riesaminare, attingendo alle fonti più antiche, il tormentato rapporto tra il grande figlio Giacomo e il padre Monaldo. È vero che anche su questa relazione molto si è già scritto, ma il più delle volte partendo dal preconcetto sbrigativo che Monaldo sia stato per Giacomo una specie di tiranno e carceriere. E questo perché molto spesso, più che dagli atti, lo si è giudicato - per dirla con Francesco De Sanctis - ‘dai nervi’ del figlio” (Dalla Premessa dell’Autore).
Con la Presentazione di Giuseppe Panella.
Umberto Lombardi parla della famiglia Leopardi, attraverso una ricerca storica minuziosa e brillantemente ricostruttiva, rigorosa nelle deduzioni e nelle analisi sui rapporti interpersonali intrattenuti dal conte Giacomo.
“Mi sono proposto di riesaminare, attingendo alle fonti più antiche, il tormentato rapporto tra il grande figlio Giacomo e il padre Monaldo. È vero che anche su questa relazione molto si è già scritto, ma il più delle volte partendo dal preconcetto sbrigativo che Monaldo sia stato per Giacomo una specie di tiranno e carceriere. E questo perché molto spesso, più che dagli atti, lo si è giudicato - per dirla con Francesco De Sanctis - ‘dai nervi’ del figlio” (Dalla Premessa dell’Autore).
Con la Presentazione di Giuseppe Panella.
Polistampa, 1998
Pagine: 224
Caratteristiche: br.
Formato: 17X24
ISBN: 978-88-85977-82-2
Settori:
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