Se ancora oggi andate nel Borneo malese, difficilmente troverete qualcuno in grado di dirvi chi è Emilio Salgari, lo scrittore che ha raccontato queste terre a generazioni di italiani: il padre di Sandokan e dei suoi pirati in Malesia è uno sconosciuto. In molti invece sapranno raccontarvi qualcosa di un botanico che in Italia è conosciuto solo agli addetti ai lavori, Odoardo Beccari, e sul suo Nelle foreste del Borneo, libro dei primi del Novecento, da noi sparito da decenni, che là è ancora un best-seller tradotto in più lingue per i turisti di passaggio.
Con questo libro Paolo Ciampi compie un percorso che, partendo dallo scrittore di tanti romanzi di avventure, restituisce la singolare figura di questo naturalista.
Il libro si impernia sul gioco di rimandi e corrispondenze tra i due viaggiatori, quello “vero” e quello che viaggiò solo con la fantasia: Salgari, il capitano di lungo corso mancato. È così che acquistano vita e consistenza storica personaggi che abbiamo conosciuto sulle pagine dei romanzi salgariani, dallo spietato “nemico di Sandokan”, James Brooks, ai capitribù dei tagliatori di teste. C’è più di un indizio che il romanziere si sia servito, per ricostruire un mondo mai visto, delle descrizioni del Beccari, del suo “sguardo” su questo mondo lontano.
Gli occhi di Salgari piacerà a tutti gli amanti della letteratura di viaggio, per un racconto che si snoda tra Borneo ed Eritrea, India e Nuova Guinea, Sumatra e Singapore, Molucche ed Oceania; ai salgariani di tutte le età; a tutti i cultori di scienze naturali e di storia delle esplorazioni.
Con un saggio conclusivo di Arnaldo Melloni
I edizione: settembre 2003
I ristampa: febbraio 2007
Odoardo Beccari’s story, the famous traveller, anthropologist and naturalist who inspired Salgari’s fantasy fiction
Polistampa, 2003
Pagine: 304
Caratteristiche: 51 tavv. b/n, br.
Formato: 17x24
ISBN: 978-88-8304-591-2
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