“In quel cielo bianchissimo passarono infinite le miriadi di stelle, ed erano nettissimi i segni di Orsa maggiore e Orsa minore, una vera sfida a chi li vedeva per primo. Era un manto luminoso spaventevole; sembrava che venisse giù di colpo ad assorbirci, come pare faccia la Via Lattea con le incaute galassie che le si frappongono. Il gioco di stelle ci lasciò senza parole. Intuimmo che l’infinito ha un prima e un dopo altrettanto infiniti, che il tempo si frastorni a seguirne la via, portandosi avanti indietro, e che in fondo la nostra vita è povera cosa se si smette di guardare lassù”.
“In quel cielo bianchissimo passarono infinite le miriadi di stelle, ed erano nettissimi i segni di Orsa maggiore e Orsa minore, una vera sfida a chi li vedeva per primo. Era un manto luminoso spaventevole; sembrava che venisse giù di colpo ad assorbirci, come pare faccia la Via Lattea con le incaute galassie che le si frappongono. Il gioco di stelle ci lasciò senza parole. Intuimmo che l’infinito ha un prima e un dopo altrettanto infiniti, che il tempo si frastorni a seguirne la via, portandosi avanti indietro, e che in fondo la nostra vita è povera cosa se si smette di guardare lassù”.
Polistampa, 2002
Pagine: 96
Caratteristiche: br.
paperback
Formato: 14x20
ISBN: 88-8304-391-X
Settore: