Raccontare il passato è come andare a leggere un album di vecchie foto che l’aria ha virato leggermente in seppia, dando loro il mistero delle cose svelate. Delle fantasie ritrovate per caso. Dando loro anche un accredito di verità assoluta: perchè testimoniata dall’usura. E infine c’è, in chi vuol raccontare i protagonisti o semplicemente ‘la gente’ di ieri, una grande ansietà di semplificare le vicende per renderle, oltre che più chiare, anche più attendibili. Più normali.
Queste cose sono accadute a Sergio Macchiavelli in questa sua raccolta di fatti, personaggi e avvenimenti che rappresentano un po’ il diario della vita di un uomo che aveva scoperto la vita del giornalismo in quella stagione ricca di cose che fu il dopoguerra: quando le coscienze si erano ridestate dal torpore dei tempi passati, seppelliti dalle macerie di una guerra sciagurata, e rinascevano piene di speranze con l’arrivo dei tempi nuovi
Dalla prefazione di Umberto Cecchi
Raccontare il passato è come andare a leggere un album di vecchie foto che l’aria ha virato leggermente in seppia, dando loro il mistero delle cose svelate. Delle fantasie ritrovate per caso. Dando loro anche un accredito di verità assoluta: perchè testimoniata dall’usura. E infine c’è, in chi vuol raccontare i protagonisti o semplicemente ‘la gente’ di ieri, una grande ansietà di semplificare le vicende per renderle, oltre che più chiare, anche più attendibili. Più normali.
Queste cose sono accadute a Sergio Macchiavelli in questa sua raccolta di fatti, personaggi e avvenimenti che rappresentano un po’ il diario della vita di un uomo che aveva scoperto la vita del giornalismo in quella stagione ricca di cose che fu il dopoguerra: quando le coscienze si erano ridestate dal torpore dei tempi passati, seppelliti dalle macerie di una guerra sciagurata, e rinascevano piene di speranze con l’arrivo dei tempi nuovi
Dalla prefazione di Umberto Cecchi
Polistampa, 1999
Pagine: 144
Caratteristiche: ill. b/n, br.
Formato: 17x24
ISBN: 88-8304-098-8
Settore: