“Nel 1987 l’Amministrazione Comunale di Borgo San Lorenzo decise di far conoscere, valorizzare e apprezzare, al di là dell’eccezionale presenza di Galileo Chini, l’intera équipe di artisti che in quarant’anni di versatile attività hanno realizzato ceramiche, pitture murali, vetrate, ferri battuti, interi ambienti decorati e monumenti, connotando con originalissimo linguaggio artistico tante località di villeggiatura d’Italia e prima di tutto numerosi edifici pubblici e privati del Mugello.
Il primo obiettivo del progetto fu quello di proporre un itinerario delle emergenze artistiche chiniane disseminate nel territorio comunale e di istituire un certo interesse e studio sull’attività della Manifattura Chini rendendo disponibilie agli studiosi un ricco apparato iconografico e una schedatura completa degli interventi svolti nella zona.
Considerando poi che ai manufatti usciti da L’Arte della Ceramica e dalle Fornaci San Lorenzo, pur apprezzatissimi e presenti in alcuni Musei (come quello di Faenza e del Bargello a Firenze) non era mai stata creata una struttura espositiva a loro esclusivamente dedicata, si è lavorato in questi ultimi anni all’ambizioso progetto di creare un vero e proprio museo della Manifattura Chini nei locali di una villa signorile appartenuta da secoli alla famiglia Pecori-Giraldi e da quest’ultima donata all’Amministrazione Comunale” (Dalla Presentazione di Antonio Margheri, Patrizia Gherardi).
Il volume contiene i saggi: Il Museo della Manifattura Chini: un itinerario fra arti decorative e artigianato d’arte di Giuseppina Carla Romby e La manifattura Chini di Gilda Cefariello Grosso
In appendice: Documenti e biografie.
“Nel 1987 l’Amministrazione Comunale di Borgo San Lorenzo decise di far conoscere, valorizzare e apprezzare, al di là dell’eccezionale presenza di Galileo Chini, l’intera équipe di artisti che in quarant’anni di versatile attività hanno realizzato ceramiche, pitture murali, vetrate, ferri battuti, interi ambienti decorati e monumenti, connotando con originalissimo linguaggio artistico tante località di villeggiatura d’Italia e prima di tutto numerosi edifici pubblici e privati del Mugello.
Il primo obiettivo del progetto fu quello di proporre un itinerario delle emergenze artistiche chiniane disseminate nel territorio comunale e di istituire un certo interesse e studio sull’attività della Manifattura Chini rendendo disponibilie agli studiosi un ricco apparato iconografico e una schedatura completa degli interventi svolti nella zona.
Considerando poi che ai manufatti usciti da L’Arte della Ceramica e dalle Fornaci San Lorenzo, pur apprezzatissimi e presenti in alcuni Musei (come quello di Faenza e del Bargello a Firenze) non era mai stata creata una struttura espositiva a loro esclusivamente dedicata, si è lavorato in questi ultimi anni all’ambizioso progetto di creare un vero e proprio museo della Manifattura Chini nei locali di una villa signorile appartenuta da secoli alla famiglia Pecori-Giraldi e da quest’ultima donata all’Amministrazione Comunale” (Dalla Presentazione di Antonio Margheri, Patrizia Gherardi).
Il volume contiene i saggi: Il Museo della Manifattura Chini: un itinerario fra arti decorative e artigianato d’arte di Giuseppina Carla Romby e La manifattura Chini di Gilda Cefariello Grosso
In appendice: Documenti e biografie.
Polistampa, 1999
A cura di:
Pagine: 144
Caratteristiche: ill. b/n e col., br.
Formato: 24X22
ISBN: 978-88-8304-141-9
Settori: